Il lavoro del commissario ad acta nominato dal Tar Sicilia, Orazio Amenta, per sostituire l’amministrazione comunale di Sciacca nell’ambito dell’approvazione del progetto del centro commerciale “Tabasi”, avrà un costo per il Comune superiore ai 18 mila euro.
La vicenda trae origine dal ricorso presentato dalla società 2F.NDL di Nadia Indelicato dopo il silenzio amministrativo del Comune sulla richiesta di concessione edilizia per la realizzazione del complesso commerciale.
Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva accolto con sentenza il ricorso della stessa società, riconoscendo l’illegittimità dell’inerzia dell’amministrazione comunale e disponendo la nomina di un commissario ad acta per sostituirsi agli organi comunali inadempienti nel caso di perdurante inerzia degli stessi nell’attività di indizione della Conferenza di pianificazione e il relativo proseguo procedimentale.
Il progetto, denominato Retail Park Isola, prevede la costruzione di un centro commerciale con 15 punti vendita su una superficie complessiva di 55 mila metri quadrati, di cui 14 mila coperti, e la realizzazione di 800 posti auto. L’investimento complessivo stimato supera i 10 milioni di euro.
Dopo aver espletato l’incarico, Amenta ha chiesto la liquidazione del suo compenso di 14 mila euro al Tar Palermo che con decreto, a sua volta, ha posto l’onere della somma a carico del Comune di Sciacca. La fattura del professionista ammonta precisamente a 18.473,33 euro comprensiva oltre che del compenso, dell’Iva, della cassa previdenziale e della rivalsa del contributo Inps.
Trattandosi di un debito derivante da un provvedimento giurisprudenziale esecutivo, la somma e’ divenuta un debito fuori bilancio che il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare.
Con la liquidazione delle competenze al commissario Amenta, si aggiunge un altro capitolo alla lunga vicenda amministrativa che ha accompagnato il progetto del Retail Park Tabasi, destinato a modificare in maniera rilevante il panorama commerciale della città di Sciacca.