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Comune di Sciacca

Pressing sulla trattazione della mozione di sfiducia alla Valenti, i firmatari diffidano alla convocazione della seduta

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I dieci consiglieri comunali di Sciacca che hanno gia’ presentato la richiesta di trattazione della “mozione di sfiducia” al sindaco di Sciacca vogliono far presto e per questo oggi, sollecitano la convocazione della seduta del consiglio comunale da parte del presidente Pasquale Montalbano.

Il passo affrettato e’ dettato dalla spada di Damocle che pende sulla testa dell’intero consiglio comunale che lo scorso ventiquattro ottobre ha bocciato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2019, bocciatura che ha determinato l’avvio delle procedure per lo scioglimento dell’intero consiglio.
Dopo due giorni dal voto contro il rendiconto, il commissario ad acta nominato dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali ha proceduto ad approvare in via sostitutiva il rendiconto della gestione dell’esercizio 2019 mentre il trenta ottobre i dieci firmatari della mozione avevano chiesto al presidente la convocazione del Consiglio Comunale che ritengono ancora nelle sue piene prerogative di Legge e quindi legittimato ad operare. La spinta da parte dei firmatari e dall’altro lato la controspinta da parte dell’amministrazione in carica che ha gia’ fatto sapere di voler proseguire in solitaria i diciotto mesi di mandato senza il consiglio comunale, rischia di finire in una sorta di bagarre tra ricorsi dei tribunali amministrativi.

Intanto, oggi i firmatari appellandosi all’art. 53 del regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Comunale chiedono e diffidano il presidente di attivare le procedure per l’urgente convocazione del consiglio Comunale, previa conferenza dei capigruppo, al fine di trattare la Mozione di Sfiducia al Sindaco di Sciacca.

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