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Comune di Sciacca

Sciacca, quinto mastello e parcheggio alle terme “accendono” il consiglio comunale

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Seduta del consiglio comunale segnata dall’assenza per svariati motivi dei dirigenti che non ha permesso di trattare le proposte di delibera che erano state programmate: Pudms, piano Asi e piano Aro. In compenso, tante fasi di discussioni con le comunicazioni presentate di volta in volta sulle continue emergenze che ormai caratterizzano le sedute. Una procedura quella delle richieste di comunicazione previste dal regolamento del consiglio comunale che andrebbe rivista perché di fatto, diluisce i lavori del consiglio estendendo il dibattito ma restringendo le fasi operative.

Ieri sera, la seduta si è aperta con le comunicazioni del sindaco sulla vertenza Terme durante le quali il primo cittadino ha riferito delle argomentazioni oggetto dell’ultima riunione del tavolo tecnico a Palermo. E’ spuntata fuori la vicenda del parcheggio da destinare a servizio dell’area termale con la partecipazione al tavolo dell’Asp, proprietaria dell’ex ospedale di via Figuli che vorrebbe essere adibito a parco auto.

Qualche consigliere comunale ha fatto notare che nella zona termale vi sono altre aree che potrebbero essere a ciò destinate ( lvedi Calogero Bono e Ignazio Bivona) proponendo un utilizzo diverso per l’ex ospedale, più in ottica di sviluppo e ampliamento dell’offerta turistica.

Spazio successivamente ad altre comunicazioni quelle di Maurizio Blo’ e di Raimondo Brucculeri che hanno chiesto sulla vicenda Aica e situazione idrica.
“Purtroppo – commentano oggi i due – il sindaco Fabio Termine ha deciso di non rispondere. Ha eluso ogni interrogativo, come se i problemi della città non lo riguardassero, passando la parola all’assessore Alessandro Curreri, che – lo diciamo con rispetto ma con onestà – ha tentato goffamente di prendere tempo, senza entrare nel merito delle domande che erano rivolte direttamente al primo cittadino.
Tra le risposte, un imbarazzato elenco di interventi qua e là su alcune vie cittadine e, quasi con stupore, un riferimento alla vasca di accumulo alla Perriera, costata 500.000 euro. Nessun piano, nessuna visione, nessuna risposta concreta”.

Mentre sul piano di alienazioni del piano Asi, si e’ deciso di trattare vista la presenza dell’ingegnere Mirasola, collaboratore dell’ingegnere Gioia, assente ieri invece per motivi personali, il punto sul prezziario dei lotti artigianali. Anche qui diverse le proposte dell’opposizione come quella di Filippo Bellanca di un incentivo della vendita dei lotti “ad un euro” sul modello Sambuca. Mentre Calogero Bono ha suggerito, intanto una modifica di estensione dei lotti e di puntare ad un contratto- programma con le associazioni di categoria per incentivarne l’alienazione.

La seduta si e’ conclusa con un confronto sul piano Aro. In particolare, al centro del dibattito il “quinto mastello” che sarebbe introdotto con il nuovo piano che non convince diverse esponenti di opposizione come Calogero Bono e l’ex assessore Gaetano Cognata che hanno suggerito invece, l’opzione di un ritiro del vetro in discarica con benefit per i cittadini. Ma sul piano Aro c’è ancora tutto da scoprire in aula quando il punto arriverà con proposta di delibera per la sua disamina al consiglio.

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