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Comune di Sciacca

Consiglio comunale di Sciacca, sì al Regolamento Dehors tra le perplessità dell’opposizione

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Via libera ieri sera al Regolamento per la concessione di suolo pubblico per le attività di ristoro, cosiddetto Dehors. L’approvazione del Regolamento all’unanimità e’ stata la parte più pregnante e consistente della seduta che si è svolta ieri sera, nella inedita sala Blasco per lavori nell’aula Falcone Borsellino, del consiglio comunale di Sciacca.

Lo strumento di programmazione disciplina l’occupazione di suolo pubblico con installazioni esterne da parte delle attività commerciali, ovvero tavolini, sedie, gazebo o tettoie negli spazi esterni di bar, pub, ristoranti e pizzerie.

Una regolamentazione che servirà a mettere ordine e che veniva sollecitata da tempo in città e che era in attesa tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale da aprile scorso dopo che aveva ottenuto a febbraio scorso, la pronuncia favorevole della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. Una sorta di “negoziazione” tra l’Ufficio regionale come ha spiegato ieri sera in aula l’assessore Salvino Patti e gli uffici del settore Urbanistica, che ha cercato di conciliare le esigenze delle attività commerciali e la salvaguardia del patrimonio monumentale.

Proprio il ruolo che la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento avra’ nell’iter per l’autorizzazione ai dehors, e’ stato l’aspetto più negativo che le forze politiche di opposizione durante la fase della discussione generale hanno rimarcato tra le perplessita’. L’opposizione non ha nascosto di ritenere il regolamento non particolarmente incisivo, soprattutto nella parte in cui il parere della Soprintendenza e’ vincolante, caso per caso, per le richieste delle strutture fisse.

Sebbene con tutti i dubbi dell’opposizione che ha evidenziato la necessità di sottoporre ad un periodo di monitoraggio lo strumento per verificare se l’orientamento che adotterà la Sovrintendenza sulle singole richieste potrà essere considerato coerente con la visione politica delle esigenze turistiche della città, alla fine il regolamento ha trovato il sì unanime dell’aula prevalendo il fatto che non fosse più opportuno slittare l’adozione dello strumento dando la possibilità agli esercenti delle attività di ristorazione di ottenere autorizzazioni quinquennali e non più annuali come attualmente in vigore.

Le norme del regolamento avranno un periodo di deroga nell’applicazione di un anno per permettere a chi non in linea di adeguarsi.

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