“Dopo un lungo periodo di riflessione, abbiamo deciso di lasciare Fratelli d’Italia e di
proseguire la nostra esperienza politico-amministrativa nella piena indipendenza
istituzionale. È una scelta frutto di un percorso di maturazione, nata dal profondo rispetto
che nutriamo verso la nostra comunità e dal desiderio di continuare a lavorare con serenità,
coerenza e senso di responsabilità per il bene di Ribera”. Così Matteo Ruvolo, sindaco di Ribera, assieme agli assessori Giovanni Di Caro e Rosalia Miceli, alla vicepresidente del consiglio comunale Aurora Liberto, alla consigliera Maria Quartararo e al segretario cittadino di Gioventù Nazionale, Ciro Caternicchia.
A Ribera sono iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni amministrative del 2026 e Ruvolo potrebbe scendere ancora in campo come candidato sindaco, ma nella coalizione di centrodestra scalpita la componente Dc con il parlamentare Carmelo Pace.
“Il centrodestra ha i candidati per guidare il Comune di Ribera – dice Paolo Caternicchia, della Dc – e anche il nostro partito ha gli uomini adatti. L’onorevole Pace vorrei che puntasse ad altro, anche a un assessorato regionale dopo le prossimi elezioni per il rinnovo dell’Ars”.
Carmelo Pace potrebbe candidarsi a sindaco di Ribera, ma da sindaco non potrebbe fare l’assessore regionale.
“Nell’ultimo periodo abbiamo registrato, nel contesto politico locale di Fratelli
d’Italia, un progressivo allontanamento dai principi di confronto – scrive Matteo Ruvolo nella lettera di addio al partito – e partecipazione che hanno sempre ispirato il nostro impegno. Le relazioni interne si sono spesso trasformate in dinamiche gestionali chiuse, dove il dialogo ha ceduto spazio a logiche personali e a
decisioni poco condivise. In un ambiente simile, diventa difficile operare con quella libertà
e quella serenità necessarie per servire davvero la comunità”.
“Riteniamo che la politica non debba ridursi a competizioni interne – continua – o a imposizioni
dall’alto, ma restare un servizio ai cittadini, fondato sull’ascolto, sul merito e sul rispetto
reciproco. È per questo che scegliamo di andare avanti con piena autonomia, senza rancore,
ma con la consapevolezza di fare ciò che riteniamo giusto per Ribera e per chi ci ha dato
fiducia”.
“Ribadendo la nostra disponibilità al dialogo con tutte le realtà politiche e sociali,
confermiamo il nostro impegno – continuano Ruvolo e gli altri che hanno lasciato Fratelli d’Italia – per una politica inclusiva, trasparente e orientata esclusivamente al bene comune e non ad interessi di bottega o ancor peggio personali. Desideriamo inoltre rivolgere un sincero ringraziamento agli organi istituzionali di
Fratelli d’Italia, sia a livello nazionale che regionale, per la fiducia e la collaborazione
dimostrata in questi anni. A loro va la nostra stima e il nostro rispetto per il percorso
condiviso e per le esperienze maturate insieme”.
Poi la conclusione che sembra traguardata alle prossime elezioni amministrative: “Continueremo a lavorare, come sempre, con spirito di servizio, dedizione e indipendenza, convinti che il nostro unico riferimento debba restare la comunità riberese e il futuro del nostro territorio”.