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Comune di Sciacca

Scaramucce tra sindaca e consiglio “sospeso”, l’opposizione: “Siamo ancora qui, presenti e vigili”

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Le dichiarazioni della sindaca Francesca Valenti durante la diretta Facebook di Risoluto.it in merito ad una nota stampa della commissione consiliare sanita’, hanno dato seguito oggi ad una reazione da parte dei consiglieri di opposizione che con una nota rispondono alle affermazioni della sindaca che riguardo la richiesta della commissione aveva sottolineato che la commissione consiliare non esiste più. Qualche giorno fa, il decreto dell’assessorato ha suggellato la sospensione del consiglio comunale di Sciacca in conseguenza della bocciatura del conto consuntivo che ha aperto la procedura di scioglimento dell’organo.

“Abbiamo avuto – scrivono i consiglieri – l’amara impressione che, la stessa, dia per abbondantemente liquidata la compagine consiliare in seno al comune di Sciacca.
E’ opportuno evidenziare che, ad oggi, il consiglio comunale di Sciacca non è stato sciolto con apposita ordinanza a firma del Presidente della Regione; ad oggi, infatti, il consiglio comunale è sospeso. Ciascuno dei consiglieri è in carica e rappresentativo delle esigenze di una intera comunità. Non ci siamo dimessi. Siamo in carica seppur non nel pieno delle nostre funzioni. Il sindaco rammenti bene che ciascuno di noi continuerà ad essere portavoce delle problematiche relative alla città di Sciacca.
L’uscita del Sindaco, ai microfoni di una testata giornalistica locale, è stata davvero poco piacevole; un’uscita spiacevole anche per quei consiglieri comunali che fino all’ultimo sono rimasti proprio al fianco del Primo Cittadino. Dovremmo quindi aspettarci che la politica locale dovrà, d’ora in poi, esclusivamente limitarsi ai comunicati ufficiali proveniente dall’ufficio di gabinetto del Sindaco? Non sarà cosi. In primis fino allo scioglimento del consiglio comunale la nostra attività viaggerà sui livelli istituzionali che il nostro ruolo ci impone”.

“Il resto si vedrà – aggiungono – ma non sarà da meno.
Il sindaco comprenda bene che la nostra scelta di non conferire un voto positivo al rendiconto non ha aperto le porte ad alcuna monarchia e che i poteri attinenti figure di spicco nel campo politico o governativo internazionale non sono paragonabili ai fatti di casa nostra.

L’assenza della “poltrona” non ci limiterà in quella che sarà una costante attività politica e di continua ispezione. Andare quasi fieri o rimarcare dell’assenza del consiglio comunale non è una cosa di cui andarne fieri come una medaglia al petto.
Le migliaia di persone che hanno scelto di essere rappresentate dai singoli consiglieri comunali eletti non rimarranno inascoltate e per quanto qualche fazione politica esulti giornalmente per una “Vittoria Fantasma” è opportuno evidenziare che siamo ancora tutti qui, presenti e vigili, fino alla fine.
Sproniamo, infine, il Sindaco ad assumere decisioni forti che possano contrastare l’epidemia; decisioni istantanee che non hanno le necessità di attendere mille pareri. Ogni singolo istante può essere utile per salvaguardare la nostra comunità; la sanificazione delle scuole deve essere una priorità assoluta”.

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