È scontro aperto tra l’opposizione consiliare e l’amministrazione guidata dal sindaco di Sciacca, Fabio Termine. In due distinte note, esponenti dei gruppi di minoranza hanno puntato il dito contro la giunta comunale, accusandola di atteggiamenti “poco istituzionali” e di una gestione “autoreferenziale” che – secondo loro – sta ostacolando la collaborazione necessaria per la crescita della città.
Da un lato, il consigliere comunale della Democrazia Cristiana, Filippo Bellanca, ha inviato una lettera formale al sindaco Termine – con copia ai consiglieri Alessandro Grassadonio e Giuseppe Ambrogio – per sollecitare una più stretta collaborazione tra il Comune di Sciacca e la provincia di Agrigento, soprattutto in relazione alla realizzazione dei capannoni del Carnevale.
Bellanca sottolinea come, dopo la riabilitazione delle province, “appaia dunque necessario e urgente avviare una collaborazione sinergica tra il Comune di Sciacca e la provincia regionale di Agrigento, al fine di valorizzare le potenzialità del nostro territorio e di garantire interventi concreti di produttività e crescita”.
Il consigliere evidenzia inoltre che, sebbene le competenze principali delle province riguardino scuole e strade, “attraverso convenzioni e accordi di collaborazione, la provincia può supportare progettualmente e finanziariamente iniziative di interesse sovracomunale”. Da qui “appare opportuno chiedersi perché non vi sia un concreto supporto da parte della provincia nella realizzazione dei capannoni del Carnevale di Sciacca”.
Bellanca definisce la manifestazione “una risorsa turistica e culturale di rilievo nazionale e una vetrina straordinaria per l’intero territorio provinciale”, ricordando che la provincia dispone “di un avanzo di amministrazione di circa 50 milioni di euro” e chiedendo che “si faccia carico della realizzazione totale dell’opera, ricevendo dal Comune di Sciacca la disponibilità del sito e il progetto tecnico già predisposto”.
La missiva si chiude con un invito all’amministrazione comunale “ad attivarsi formalmente con il presidente della provincia e con i consiglieri delegati […] per promuovere un confronto costruttivo volto alla definizione di tale intervento”, che rappresenterebbe “un concreto esempio di collaborazione istituzionale al servizio dello sviluppo del territorio”.
Parallelamente, un comunicato stampa firmato dai consiglieri comunali di opposizione accusa la giunta Termine di aver escluso il consiglio comunale da un importante appuntamento istituzionale: la visita a Sciacca del commissario dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia Occidentale, Annalisa Tardino.
“Rimaniamo sempre più basiti dall’atteggiamento poco istituzionale posto in essere dall’amministrazione comunale di Sciacca”, si legge nella nota. “Nella giornata di ieri, la nostra città ha accolto la visita del commissario […] giunta a Sciacca per un primo incontro conoscitivo e operativo. Ancora una volta, però, il consiglio comunale non è stato minimamente informato di tale visita, che – è bene precisarlo – non può certo essere definita improvvisata o estemporanea”.
L’opposizione parla di un “appuntamento istituzionale di grande rilievo, che avrebbe meritato la presenza e la partecipazione di tutti i rappresentanti eletti dai cittadini”, e definisce “inaccettabile che l’amministrazione comunale continui a operare in maniera escludente e autoreferenziale”.
I consiglieri ricordano come “in passato, in occasione di incontri analoghi con il precedente presidente dell’Autorità portuale, Pasqualino Monti, tutte le fasi organizzative si sono svolte in collaborazione con la presidenza del consiglio comunale”. Oggi, invece, “assistiamo a un atteggiamento che scredita il ruolo del consiglio comunale e mina il necessario clima di collaborazione tra le istituzioni cittadine”.
“Riteniamo che episodi come questo rappresentino un grave passo indietro sul piano politico e istituzionale – scrivono ancora – e chiediamo che in futuro si ponga maggiore rispetto per le prerogative del consiglio comunale e per il ruolo di tutti i suoi componenti, di maggioranza e di opposizione”.
I firmatari concludono precisando che “riteniamo comunque molto importante la visita del commissario Tardino e non è certo nostra intenzione creare polemica per la sua presenza a Sciacca”, ma ribadiscono la necessità di un cambio di passo nei rapporti istituzionali.




