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Comune di Sciacca

Ufficio tecnico comunale a rilento a causa di smart working e pochi addetti, sollecito del consigliere Silvio Caracappa all’amministrazione

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Come l’assessore Sino Caracappa anche il consigliere di opposizione Silvio Caracappa interviene sulla questione degli uffici comunali a rilento. In particolare, il consigliere lamenta la lentezza dell’ufficio tecnico. L’assessore Caracappa era invece intervenuto contro la modalità smart working adoperata in molti uffici comunali suscitando molte polemiche.

“Ufficio tecnico troppo a rilento – scrive nel suo intervento il consigliere di Forza Italia – La mancanza di unità ed il lavoro in Smart Working rischia di paralizzare le procedure delle pratiche edilizie. Un sistema che sicuramente non funziona con centinaia di pratiche che attendono da mesi e mesi.
Sollecito l’amministrazione ad intervenire sulla questione. Sono tanti i disagi riscontrati da Tecnici e cittadini che si vedono costretti ad attendere tempi lunghissimi per la definizione degli iter amministrativi.
Purtroppo il pensionamento di molti tecnici ha generato un vuoto senza precedenti e tale ricaduta va sulla cittadinanza che, ahimè, trova risposta nelle pratiche dopo mesi e mesi.
La situazione è divenuta insostenibile e va individuata una soluzione nel più breve tempo possibile. Le poche unità oggi in servizio vanno immediatamente sostenute con altre procedure di innesto. Occorrono più tecnici nei vari settori!”
“Al contempo – aggiunge Caracappa- sollecito un intervento rispetto all’approvazione definitiva del PRG un traguardo che pare sia vicino ma mancano sempre pochi metri per il raggiungimento.
La nostra città ha estremamente bisogno di chiudere questo procedimento oramai troppo lungo ed irto di ostacoli.
La crisi legata al momento é molto preoccupante e lo sblocco edilizio appare quantomai necessario in città. Troppe zone ancora ferme, troppi vincoli e troppi anni di attesa fanno del PRG un provvedimento a cui molti non credono più.
È compito di questa Amministrazione premere sull’acceleratore e permettere ai nostri concittadini di ottenere l’adozione di un Piano che nonostante non sia così giovane di età ma comunque permetta di sbloccare anche parzialmente questa grave crisi che caratterizza il settore edilizio in città”.

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