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Comune di Sciacca

Verso le Politiche. Il M5S punta sul collegio uninominale di Sciacca, considerato tra quelli espugnabili

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Mancano appena dieci giorni al deposito di liste e candidature. Eppure sembra essere ancora tutto in alto mare. Le selezioni interne agli schieramenti (comprese le celeberrime Parlamentarie grilline) si stanno rivelando particolarmente complesse. Le scelte però vanno fatto al più presto. E mentre nel centrodestra scoppia il caso del gruppo “Noi con l’Italia”, che ha abbandonato il tavolo contestando la suddivisione dei presunti “collegi sicuri” (appena 13 quelli previsti per questa formazione, a fronte dei 55 “riservati” a Fratelli d’Italia), nel centrosinistra il Partito Democratico è al lavoro per coprire le candidature all’uninominale ma, soprattutto, con un occhio al proporzionale. Il collegio uninominale di Sciacca per la Camera (comprende anche i comuni trapanesi di Mazara e Castelvetrano) viene accreditato per una possibile affermazione del Movimento 5 Stelle. I piani alti pentastellati considerano questo collegio come quello su cui poter puntare, ancorché in una condizione di non aggregazione con uno schieramento più ampio. Il nome del candidato verrà fuori dalle Parlamentarie, e il mondo grillino è quello che meno degli altri sembra disponibile a fare previsioni sul futuro. Per il centrodestra alla Camera vorrebbe andare Toni Scilla, forzista di Mazara, primo dei non eletti alle ultime regionali; al Senato, se l’accordo con “Noi con l’Italia” venisse recuperato, toccherebbe quasi certamente a Peppe Ruvolo. Il centrosinistra ha una situazione con due parlamentari uscenti: Maria Iacono e Tonino Moscatt. Ma in politica due più due rischia di non fare quattro, e Matteo Renzi avrebbe già dato mandato al suo potente luogotenente Davide Faraone di piazzare persone di sicura affidabilità. Altri candidati possibili all’uninominale (non si sa se per Camera o Senato) possono essere Tiziana Russo o Carmelo Burgio (LeU). Nomi tutti da valutare anche per il Proporzionale, che è quello verso il quale si tende con determinazione, nell’ottica di quel voto d’opinione che premierà ancora i nominati dalle segreterie politiche. Pare certo, infatti, che i candidati nell’Uninominale saranno ai primi posti anche nel Proporzionale.

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