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Comune di Sciacca

Continua la protesta dei lavoratori dei Consorzi di bonifica siciliani

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Anche oggi in presenza dei lavoratori e degli agricoltori, la Sifus che ha gia’ messo in atto una serie di proteste in tutta la Sicilia rurale degli 11 Consorzi di Bonifica, interessando maggiormente i Consorzi territori di Agrigento, Catania e Ragusa,
partendo dallo sciopero della fame e della sete ad inizio maggio e proseguendo attraverso una convocazione in prefettura, fino al deposito alla procura della Repubblica di competenza l’esposto/querela per la mancate opere di Bonifica, il mancato pagamento delle spettanze, il mancato avvio delle attività di manutenzione ed erogazione del servizio irriguo all’utenza consortile, così com’è previsto dallo statuto e dalle motivazioni per cui arriva il contributo pubblico regionale, lamenta unitamente per le mancate attenzioni politiche in materia agricola a tutela e difesa dell’agrosistema, considerato che ad oggi la mancata prosecuzione del turnover non permette il riefficientamento delle piante organiche variabili, utili a svolgere il corretto carico di lavoro propedeutico alle finalità del Consorzio di Bonifica medesimo.

“La mancata liquidazione – scrive in una nota – separata dei debiti contratti dagli 11 Consorzi di Bonifica mandatari senza rappresentanza, poiché non è stata mai avviata la liquidazione coatta. Tra l’altro, non serve a nulla una nuova riforma presentata dall’assessore al ramo, poiché non produrrà i suoi frutti prima di 5 anni, come scritto nella stessa bozza a noi consegnata, poiché l’acqua alle piante va garantita oggi, domani e tutti i giorni a venire.Attendere 5 anni è un fallimento annunciato e per questo motivo il Sifus continuerà questo percorso di protesta la prossima settimana a Ragusa e poi faremo capannello a Palermo davanti l’Ars, finché otterremo misure esaustive e non misure tamponi che hanno breve beneficio. In particolare ci riferiamo ai pignoramenti per cui un contributo straordinario da inserire in variazione di bilancio, non risolverà il problema delle continue aggressioni dei pignoramenti determinati dai quasi 200 milioni di euro contratti dal 1996 ad oggi”.
Mentre il parlamentare Pace esprime soddisfazioni per il confronto di ieri che si è concluso positivamente tra l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Luca Sammartino, i rappresentanti di Flai Cgil, Filbi Uil e Fai Cisl, per affrontare la questione relativa al mancato pagamento delle spettanze ai lavoratori del Consorzio AG 3, causato da una lunga vicenda giudiziaria terminata con il pignoramento presso terzi dei fondi che la Regione destina all’ente.
“È gia’ al vaglio – scrive oggi Pace – della commissione bilancio l’inserimento di un capitolo per un contributo straordinario che possa permettere di liberare le somme da destinare agli emolumenti pregressi dei dipendenti del consorzio di bonifica, una buona notizia anche per gli imprenditori agricoli e gli operatori del settore agricolo in vista dell’imminente stagione irrigua”

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