L’azzeramento della giunta municipale di Santa Margherita Belice sarebbe stata questione di ore. Il vicesindaco, Tanino Bonifacio, e due assessori, Francesca Ferraro e Tonino Di Giovanna, hanno giocato d’anticipo e si sono dimessi. Restano in carica gli assessori Onofrio Di Giovanna e Baldo Giarraputo.
E’ giunta al capolinea la composizione della giunta guidata da Gaspare Viole così come è uscita dal risultato elettorale del giugno 2022 con la vittoria del farmacista margheritese sul candidato sindaco Giacomo Abruzzo.
I malumori erano noti da tempo e palpabili in diverse manifestazioni di punta organizzate dall’amministrazione comunale.
Ad iniziare dall’organizzazione del Premio Letterario “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” che dopo tanti anni aveva visto Tanino Bonifacio in un ruolo marginale ai vertici dell’ Istituzione Tomasi di Lampedusa, guidata dalla presidente Deborah Ciaccio su delega del sindaco.
Altri aspetti che hanno fatto scaturire il “terremoto politico” vanno ricercati nella mancata approvazione del Bilancio con ripercussione nella disponibilità di risorse economiche spendibili per l’organizzazione di eventi e anche nel garantire la normale amministrazione e la visibilità dell’azione amministrativa.
