Santa Margherita

Randagismo, Calasanzio invita Schifani all’Oasi Ohana

Chiara Calasanzio, fondatrice del rifugio di Santa Margherita di Belice Oasi Ohana, ha scritto una lettera al presidente della Regione Renato Schifani per sottoporre alla sua attenzione il problema del randagismo in Sicilia e l’esistenza di piccole realtà di volontari come il rifugio da Lei fondato che salvano quanto più cani possibili.

Calasanzio nella sua lettera cerca di sintetizzare le varie problematiche sul tema concludendo con un invito ad una visita in presenza al suo rifugio con l’occasione di approfondire l’argomento.

Di seguito la lettera inviata dalla volontaria e fondatrice dell’Oasi Ohana:

“Gentile Presidente Schifani,mi chiamo Chiara Calasanzio, sono la fondatrice dell’Oasi Ohana di Santa Margherita di Belice, una struttura privata e finanziata con le sole donazioni dei sostenitori che ha come scopo fondamentale salvare tutti quei cani che si incontrano in situazioni di randagismo e di pericolo. Attualmente ospitiamo oltre 100 cani provenienti dalla strada, da abbandoni, da maltrattamenti e alcuni di loro sono superstiti della sanguinosa Strage di Sciacca, in cui furono avvelenati oltre 40 cani. Immagino che in questi primi mesi dopo la sua elezione stia ricevendo centinaia di lettere da parte di associazioni e realtà che chiedono la sua attenzione, però anch’io cercherò di attirarla su un tema per me fondamentale e oggettivamente importante per la Regione Siciliana: il randagismo.Quando parlo di randagismo parlo di un fenomeno che nella nostra Regione è totalmente fuori controllo e all’orizzonte non esiste alcun progetto o piano che possa farvi fronte nel breve o medio periodo. Anzi, con queste premesse anche nel lungo lasso la situazione appare nerissima.Io, come altre volontarie e volontari, abbiamo tante idee da proporre ad un Presidente che per la prima volta volesse ascoltare direttamente chi ogni giorno mette da parte i propri affetti e il proprio lavoro per provare a salvare quanti più cani possibili. Non esistono solo le grandi realtà nazionali, esistiamo anche noi, piccoli rifugi che sopravvivono quotidianamente con enormi sacrifici.Vorremmo raccontarle come una sterilizzazione massiva avrebbe ricadute a cascata su tutta la filiera del randagismo, su come i benefici supererebbero di gran lunga i costi, anche paragonandoli a quanto la pubblica amministrazione già spende per mantenere i randagi nei canili comunali o convenzionati.Però non avrebbe senso scriverle tutto in una fredda lettera. Io voglio invitarla a visitarci. Questo è un invito ufficiale affinché possa venire a trovarci all’Oasi Ohana. Io e i nostri 100 bambini saremmo felici di ospitarla e sarebbe un grande segno per tutto il Sud Italia”.
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