Sciacca

Brucculeri e Blò chiedono alla Dc di Sciacca una presa di distanza dai vertici coinvolti nell’inchiesta a Palermo

Una richiesta formale e diretta ai consiglieri comunali del centrodestra e, in particolare, ai sei rappresentanti della Democrazia Cristiana a Sciacca. È quella avanzata dai consiglieri comunali Raimondo Brucculeri (Movimento Controcorrente) e Maurizio Blò (Uniti e Liberi), che con un documento politico chiedono una chiara presa di posizione riguardo alle recenti inchieste giudiziarie che coinvolgono i vertici regionali e nazionali del partito.

I due esponenti di opposizione richiamano l’attenzione sulla necessità di «trasparenza e chiarezza» da parte dei rappresentanti locali, ritenendo che le vicende giudiziarie che toccano i dirigenti della Dc impongano una risposta politica immediata e inequivocabile. Chiedono ai sei consiglieri della Democrazia Cristiana di dichiarare se intendono condannare le condotte contestate a Cuffaro e Pace o, al contrario, prendere le loro difese assumendosi la responsabilità politica di sostenere un partito i cui dirigenti risultano indagati per reati gravi.

Secondo i firmatari, la risposta non può essere rimandata: “La politica – scrivono nel documento – ha il dovere di dare esempi chiari”. I due, infine, auspicano che i consiglieri della Dc e del centrodestra rispondano pubblicamente all’appello, assumendo una posizione ritenuta necessaria per tutelare “’onore delle istituzioni” e il corretto rapporto con i cittadini.

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