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Comune di Sciacca

Mutuo da 3,5 milioni per i capannoni del Carnevale, Termine convoca tutti i consiglieri

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Costruire i tanto discussi capannoni del Carnevale costerà al Comune di Sciacca tre milioni e mezzo di euro. Una somma che l’ente avrà a disposizione con il mutuo a vent’anni che la giunta Termine ha gia’ deciso di accendere inserendo la voce nell’imminente bilancio che nelle prossime settimane il consiglio comunale sarà chiamato ad esaminare.

L’importanza della decisione e’ sottolineata dalla riunioni che stanno precedendo l’adozione dell’atto perché la stipula del mutuo indebiterà il Comune di Sciacca per i prossimi vent’anni e pertanto, il sindaco Fabio Termine negli ultimi giorni, sta instaurando tavoli di confronto e di discussione come mai fatto finora per nessun altro tema.

Il primo cittadino che della questione ha sempre fatto il suo cavallo di battaglia e punto essenziale del programma elettorale, ha gia’ incontrato venerdì i consiglieri di maggioranza e ha convocato con lo stesso oggetto, ovvero la realizzazione dei capannoni per la costruzione dei carri, anche l’opposizione, per lunedì pomeriggio.

La giunta Termine ha deciso quindi, di accendere il mutuo complessivo da cinque milioni e mezzo calcolando anche gli interessi, vincolando il pagamento di una rata annuale di 250 mila euro prelevandola dall’imposta di soggiorno. Una scelta che inciderà anche sulle prossime sindacature, almeno le prossime tre che verranno.

Il clima tra i consiglieri comunali pare essere di grande imbarazzo, ci sarebbe anche qualche voce dissidente perfino nelle fila dello stesso Pd e non solo in opposizione. Perché costruire un’opera pubblica con fondi comunali, a quanto pare si domanderebbe qualche consigliere, e non con altri finanziamenti? Ma chi oserebbe mettersi contro il mondo del Carnevale che da sempre in città rappresenta un bacino elettorale del consenso non indifferente?

Intanto, per domani mattina e’ convocata anche la commissione consiliare Bilancio che ha all’ordine del giorno il piano triennale delle opere pubbliche dove gia’ era stata inserita l’opera e in precedenza il consiglio comunale aveva gia’ votato l’accensione di un mutuo per i capannoni da 1.800.000 mila euro oggi lievitato al doppio.

Resta poi da chiarire la vicenda legata alla progettualità e al cambio di destinazione urbanistica del terreno dove dovrebbero sorgere le strutture per la festa.

Pare però che il mutuo per i capannoni e’ destinato all’approvazione senza se e senza ma perché gli operatori del Carnevale reclamano i capannoni da troppo tempo ed eventuali analisi sull’opportunità e ordini di priorità in una città con tante criticità da risolvere, sembrano essere etichettate immediatamente come prese di posizione contro la manifestazione.

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