E’ una durissima nota quella che l’Unione dei Comitati ha indirizzato al presidente del consiglio comunale di Sciacca e che ieri sera e’ stata presentata ai consiglieri comunali durante la seduta in corso.
L’Unione che rappresenta la quasi totalità dei quartieri e delle contrade del Comune di Sciacca, con la nota con la quale chiede un incontro con la deputazione non ritenendo più l’amministrazione un interlocutore adatto così scrive: L’Unione ha sempre cercato di stimolare l’amministrazione attraverso un dialogo costruttivo, evidenziando le problematiche di interesse comuni alla città intera mediante il percorso della cosiddetta “democrazia partecipata” attraverso la quale la decisione pubblica viene presa dall’amministrazione attraverso la partecipazione dei cittadini, rappresentati dai comitati di quartiere e che quindi punta all’ inclusione ed alla collaborazione tra istituzioni e società civile. Ad oggi l’Unione dei Comitati, nonostante lo sforzo profuso, è costretta a denunciare con forza l’ìnerzia dell’amministrazione comunale sui grandi problemi che affliggono Sciacca a cominciare dalla crisi idrica per finire all’assenza di bagni pubblici, passando per il problema parcheggi. Sindaco e Giunta, durante gli sporadici incontri avuti con l’Unione, hanno fatto promesse e proclami sostenendo di avere la soluzione ad ogni problema a portata di mano,senza tuttavia che ciò si traducesse in un concreto e fattivo impegno”
Una nota che ha il sapore dello sfogo: “L’amministrazione comunale – continua a scrivere la presidente Giusi Corbo – si distingue per la mancanza di soluzioni a breve e lungo termine e per l’assenza di una efficace azione amministrativa. Si prospetta,dunque, un’altra estate di sofferenza idrica per i cittadini di Sciacca, considerato che l’amministrazione comunale non ha dato risposta alle ripetute richieste di incontro per discutere proprio di tale problematica. Anche per questo è diventato prioritario un incontro con i deputati regionali del territorio per trovare una soluzione definitiva e condivisa prima che sia troppo tardi”.