Sciacca

Imposta di soggiorno, Confcommercio con Sciacca Turismo: “Serve trasparenza e confronto”

Confcommercio scende in campo a fianco di Sciacca Turismo e del suo presidente Ezio Bono, sostenendo la richiesta di riconvocare con urgenza il tavolo di lavoro sull’imposta di soggiorno. Un confronto che – secondo l’associazione – non può più essere rinviato, dopo mesi di silenzio e mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione comunale.

Le proposte avanzate da Sciacca Turismo sono, secondo Confcommercio, frutto dell’esperienza quotidiana di chi lavora nel settore e conosce da vicino criticità e potenzialità dell’offerta turistica locale. “Un punto di vista privilegiato – si legge nella nota – che va valorizzato per individuare soluzioni concrete”.

Sotto accusa, ancora una volta, la gestione dei fondi derivanti dall’imposta di soggiorno. Durante l’ultima (e unica) riunione svolta mesi fa nella sala giunta del Comune, alcuni operatori turistici avevano chiesto un documento – anche provvisorio – che illustrasse la destinazione del gettito, stimato in circa 1,2 milioni di euro. Ma da allora, tutto è rimasto fermo: nessun atto predisposto, nessuna nuova convocazione all’orizzonte.

Confcommercio parla apertamente di “scarsa trasparenza” e “mancanza di confronto”, sottolineando anche il carico di lavoro – spesso ignorato – che grava sulle strutture ricettive. “Sono loro a garantire l’incasso dell’imposta, a svolgere la contabilità, senza alcun riconoscimento”.

Nel comunicato, si richiamano anche i recenti chiarimenti della Corte dei Conti, che ha ribadito la destinazione vincolata dell’imposta di soggiorno: i fondi possono essere utilizzati solo per interventi turistici, valorizzazione di beni culturali e ambientali locali o servizi pubblici collegati a questi ambiti. Vietato, quindi, usarli per coprire spese generiche o per la fiscalità ordinaria del Comune.

Per questo, Confcommercio rinnova la richiesta: convocazione urgente del tavolo di lavoro già costituito e predisposizione di un documento chiaro da parte dell’amministrazione, che indichi come siano state spese finora le risorse e come si intenda utilizzarle in futuro.

“Serve un confronto aperto – conclude la nota – tra istituzioni e operatori, per migliorare i servizi e valorizzare l’accoglienza, evitando sprechi e ottimizzando l’uso delle risorse disponibili. I nostri ospiti meritano risposte all’altezza”.

Anche l’associazione delle strutture del centro esprime solidarietà alla ConfCommercio e al suo rappresentante Giuseppe Caruana, condividendo la richiesta di maggiore trasparenza sull’utilizzo dell’imposta di soggiorno. Si chiede la convocazione urgente del tavolo tecnico previsto dal regolamento, per discutere la destinazione delle risorse. L’imposta, divenuta ormai il “bancomat di tutti”, necessita di un controllo costante e condiviso. L’Associazione confida in un riscontro immediato da parte dell’amministrazione.

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