Si e’ svolta ieri sera una seduta del consiglio comunale di Sciacca che ha visto il dibattito incentrarsi sul tema dell’acqua pubblica e della Zona a traffico limitato in Corso Vittorio Emanuele con alcune richieste di comunicazione presentate.
E’ stato il sindaco Fabio Termine per entrambi i temi ad introdurre il punto di vista dell’amministrazione che su Aica ha spiegato i passaggi in atto dopo la votazione dell’Assemblea che ha portato all’azzeramento del Cda della Consortile. Mercoledì, ha riferito il primo cittadino, l’assemblea tornerà a riunirsi per approvare la manifestazione d’interesse per la ricerca del nuovo Cda. Nelle more, sempre l’assemblea dei sindaci scegliera’ un commissario straordinario che gestirà questo breve periodo di vacatio.
Dibattito in aula anche sulla Ztl che ha visto diverse obiezioni sollevate dai consiglieri a partire dal presidente Ignazio Messina che ha fortemente evidenziato le scarse presenze sull’asse di Corso Vittorio in determinati orari mentre il capogruppo della Dc, Filippo Bellanca ha evidenziato la mancanza del bus navetta con la Ztl così drastica e la mancata concertazione con i commercianti che l’amministrazione non ha incontrato neanche su precisa richiesta di parte.
Termine in aula intervenendo sul punto ha spiegato la scelta precisa dell’amministrazione di una Ztl più “spinta” per Corso Vittorio Emanuele e una più “morbida” per via Giuseppe Licata, una soluzione nata dopo un percorso intrapreso gia’ lo scorso anno e ora pertinente con lo spostamento del varco elettronico da via Incisa che permette una viabilità più snella.
“Dal punto più lontano dall’inizio della Ztl sono 300 metri a piedi – ha detto Termine che ha anche annunciato il servizio di bus navetta per luglio – al massimo si percorre questo tragitto e sono 300 metri. Non vedo quale è il problema”.
Due i documenti, infine che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità su due gravi criticità in corso. Uno sulla vertenza dei lavoratori del Consorzio di Bonifica Agrigento 3 da mesi privati degli stipendi e in stato di agitazione.
Il documento, proposto dall’Amministrazione comunale, impegna formalmente il Comune di Sciacca a richiedere con urgenza alla Regione Siciliana lo sblocco immediato delle retribuzioni arretrate e a convocare un tavolo istituzionale con l’assessore regionale all’Agricoltura, il Commissario straordinario del Consorzio, le rappresentanze sindacali e le associazioni agricole, per definire tempi certi e garantire la continuità di un servizio essenziale per l’economia del territorio.
Il Consiglio comunale si è inoltre impegnato a monitorare costantemente la situazione e a sostenere ogni iniziativa di mobilitazione utile a mantenere alta l’attenzione pubblica e istituzionale sulla vicenda.
Infine, ieri sera sempre il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il documento di utilizzo delle acque reflue del depuratore comunale. Un documento che e’ stato introdotto con un punto all’ordine del giorno della consigliera di maggioranza Daniela Campione che ha portato l’assemblea cittadina a schierarsi e lavorare pe l’ utilizzo delle acque reflue per scopi irrigui a tutela e salvaguardia degli impianti agricoli.