Il gruppo politico “Controcorrente – Il faro di Sciacca” oggi con una nota descrive una situazione allo stremo in città dal punto di vista idrico. “Rubinetti – si legge – a secco per giorni, turni stravolti senza preavviso.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale resta immobile, incapace di gestire la crisi e priva di qualunque visione strategica”.
Dopo aver disseminato le cause del problema idrico, Controcorrente con il responsabile Giuseppe Gruppuso attacca: “Questa non è più un’emergenza: è un fallimento gestionale.
La giunta ha avuto mesi per intervenire, ma ha preferito non disturbare equilibri e responsabilità, lasciando la città in balia del caos. Le soluzioni ci sono, ma l’assessore Curreri e il sindaco Termine non le mettono in campo”.
Secondo Controcorrente, le soluzioni sono: l’attivazione di un piano strutturale con il supporto della Protezione Civile con autobotti permanenti.
La videosorveglianza, controllo del territorio, vigilanza attiva per evitare i furti e i sabotaggi ai pozzi sistematici.
Non più diffide generiche, ma atti formali, denunce, sanzioni e trasparenza sui ritardi e le responsabilità.
Turni idrici, emergenze, guasti: tutto deve essere pubblico, aggiornato e accessibile.
” Serve – conclude Gruppuso – una piattaforma web, una app comunale, una linea telefonica diretta”.