Attenzione tutta puntata sulle comunicazioni politiche del sindaco Fabio Termine questa sera nella seduta del consiglio comunale di Sciacca che e’ stata preceduta, appena trenta minuti prima, dalla silurazione di tre assessori. Due del Pd e uno del Movimento Cinque Stelle. Termine e’ entrato in aula accompagnato dai suoi assessori di riferimento Patti, Dimino e Sinagra e Fabio Leonte. I tre consiglieri del Pd sono entrati un’ora dopo l’inizio dei lavori dell’aula.
“Sono qui – ha esordito il sindaco -dopo una settimana di riflessione. Io oggi ho il dovere di raccontare come si sia arrivato a questo incomprensibile gesto.Il sindaco convoca una riunione di maggioranza ufficiale per il 30 ottobre. La riunione – racconta – finisce con una sola richiesta quella di incontrare l’onorevole Michele Catanzaro, incontro che viene negato. Io penso che questa cosa non può diventare una partita personale. Dicevo la politica deve essere esercitata temporaneamente”. Questa e’ l’ultima cosa che mi è rimasta per tutelare il progetto politico. La fiducia e’ un metodo di lavoro. Azione che sono stato costretto a compiere per portare avanti l’azione amministrativa. Si è andati oltre ogni intendimento. Oggi si è mascherata dietro una richiesta, un esercizio di potere. Io oggi sono lacerato. Farò di tutto per non imbruttirmi per la politica che spesso cambia le persone. Io sono disponibile – ha concluso – al dialogo e alla dialettica, non sono invece, disponibile al ricatto”.



