Una testimonianza diretta da sopravvissuto quella che ha portato oggi nell’aula magna del Liceo Classico “Tommaso Fazello” di Sciacca Giuseppe Costanza, l’autista di Falcone.
L’unico sopravvissuto della Strage di Capaci che per tanti anni si è sentito messo da parte dallo Stato perfino non invitato alle commemorazioni ufficiali di quel 23 maggio quando la vita di Peppino ha preso una piega diversa e che solo il caso, il destino, non ha voluto fosse spazzata via con quei cento chili di tritolo.
Un incontro che è stato possibile grazie a Renato Sanfilippo, operatore culturale saccense che a fatica ha trattenuto le lacrime ricordando quei momenti del 92 e che ha voluto fortemente portare l’autista tra gli studenti.
Soddisfatto per l’importanza dell’incontro anche il dirigente scolastico Leonardo Mangiaracina: “Sono queste le belle giornate – ha detto – di legalità”.