“Stiamo costruendo una base solida per la società, ma puntavamo anche al coinvolgimento del pubblico che non è arrivato nei termini che speravamo. Ringraziamo tutti quelli che hanno aderito al nostro appello per il tesseramento e andiamo avanti”. Così Leonardo Palagonia, direttore generale dell’Unitas Sciacca, che svela ulteriori dettagli sui programmi della società dopo quanto dichiarato dal presidente, Ignazio Rizzuto.
In pratica, nonostante siano arrivate meno di 100 adesioni in questa prima fase della campagna tesseramento la società andrà avanti e Palagonia parla anche di contatti con sponsor. Insomma, tutta l’attività necessaria, anche quella che comprende la disponibilità ad aprire all’ingresso di nuovi soci è già stata avviata.
A Sciacca, però, si riscontra una certa resistenza da parte di importanti imprenditori del territorio, saccensi o che operano in città, ad investire nel calcio.
“Ogni imprenditore – dice Palagonia – deve avere la libertà di partecipare con la motivazione che ci vuole. Non mi sento di cercare responsabilità nei confronti di chi non partecipa perchè è un’attività che ha esborsi economici. C’è voglia di lavorare per il territorio. Se un imprenditore lavora in ottica imprenditoriale non credo possa avere particolare interesse. Potremmo chiederci perchè – dice Palagonia – aziende che avrebbero la possibilità di starci accanto non lo fanno”.