L’iniziativa culturale Kairós, promossa dai Lions Clubs Italiani, è arrivata anche a Sciacca, portando un importante messaggio di inclusione e diversità tra i giovani. Il progetto ha come obiettivo la sensibilizzazione degli studenti di ogni età al valore della differenza e all’accoglienza delle disabilità, attraverso un approccio innovativo chiamato “integrazione al contrario”.
In questo metodo educativo, sono gli studenti normodotati a mettersi nei panni di chi vive una disabilità, per sviluppare empatia, rispetto e consapevolezza delle sfide quotidiane vissute da molte persone.
Premiazione e simboli di speranza
Durante l’evento conclusivo svoltosi presso l’Istituto Don Michele Arena di Sciacca, si è tenuta la premiazione del concorso Kairós, che ha visto la partecipazione attiva degli studenti. A sottolineare l’importanza del momento, è stata anche donata una panchina, accompagnata da un messaggio forte e chiaro: la diversità è un valore.
L’ulivo, scelto come simbolo del progetto, incarna speranza, rinascita, unione e rispetto. Con le sue radici antiche e il significato di pace e vittoria, ricorda l’importanza di coltivare inclusione e diversità nei contesti educativi e sociali.
Il sostegno dei Lions Clubs di Sciacca
L’evento è stato reso possibile grazie al supporto congiunto del Lions Club Sciacca Host, presieduto da Giuseppina Maniscalco, del Leo Club Sciacca, guidato da Giovanni Giglio, e del Cuccioli Club Sciacca Host, con Nicola Todaro come presidente. A livello distrettuale, il governatore Mario Palmisciano, per il Distretto 108Yb, ha sostenuto l’iniziativa sottolineando l’importanza di valori come rispetto, armonia e sorriso.
Educazione all’empatia: un seme per il futuro
Il progetto Kairós non è solo un’attività scolastica, ma una vera e propria esperienza di crescita umana. Grazie a strumenti educativi mirati, gli studenti imparano a riconoscere e valorizzare le differenze, diventando promotori di un futuro più equo e solidale.
Attraverso gesti simbolici e attività pratiche, Sciacca si è fatta portavoce di un messaggio potente: inclusione e diversità non sono concetti astratti, ma valori da vivere ogni giorno, a partire dalla scuola. Delegato distrettuale per il progetto la docente Giuseppina Bonafede.