Si è svolto oggi, nel plesso “Miraglia” del Don Michele Arena di Sciacca, un incontro significativo con la scrittrice Rosaria Cascio, allieva e collaboratrice di padre Pino Puglisi, figura simbolo dell’impegno nella legalità e nella formazione delle coscienze.
Organizzato dalla professoressa Francesca Barbiera e sostenuto dalla dirigente scolastica Daniela Rizzuto, l’evento ha coinvolto gli studenti del triennio in una riflessione profonda sull’eredità morale e civile lasciata dal sacerdote di Brancaccio, brutalmente assassinato dalla mafia nel 1993.
Padre Puglisi, legalità come atto educativo
Nel corso dell’incontro, Rosaria Cascio ha condiviso la sua esperienza personale e formativa accanto a padre Puglisi, sottolineando come il suo impegno non fosse soltanto antimafia, ma prima di tutto a favore della comunità.
Educatore, animatore e guida spirituale, Puglisi è riuscito a costruire una rete di legalità quotidiana, coinvolgendo i giovani del quartiere palermitano di Brancaccio.
Un messaggio che supera i confini
Rosaria Cascio ha evidenziato come il messaggio di Padre Puglisi, inizialmente circoscritto al contesto siciliano, abbia oggi assunto una portata internazionale. Grazie all’opera dell’archivio dell’Arcidiocesi di Palermo, di cui lei stessa ha curato l’aggiornamento per anni, sono giunte richieste da tutto il mondo: dalle Filippine all’Africa, fino al Sud America.
Educare alla legalità
Con parole semplici ma potenti, Rosaria Cascio ha saputo avvicinare i ragazzi a una figura complessa e ispiratrice. Non un “eroe antimafia”, ma un prete con la “schiena dritta”, capace di resistere a un sistema criminale restando accanto ai più deboli.
Il messaggio che emerge da questa giornata è chiaro: la legalità si costruisce con gesti concreti, partendo dall’ascolto, dall’educazione e dalla memoria. Padre Puglisi, legalità e scuola restano oggi più che mai un triangolo imprescindibile per formare cittadini consapevoli.