21.5 C
Comune di Sciacca

Parchi gioco comunali questi sconosciuti a Sciacca, difficile trovarne uno senza criticità

Pubblicato:

Non opere infrastrutturali milionarie o spazi d’avanguardia, stiamo parlando di semplici aree giochi per bambini. A Sciacca difficile trovarne uno a regola d’arte tra quelli pubblici. Sono pochi e quelli esistenti sono un autentico disastro. Partiamo da quello del giardino del Museo del Carnevale di contrada Perriera. Definirlo ancora un parco giochi e’ davvero esagerato. I giochi destinati ai più piccoli sono tutti rotti e pericolosi. Il Comune da tempo dovrebbe sostituirli, l’impegno di spesa per l’acquisto dei nuovi vi è stato, ma la sostituzione ancora no.

L’ex assessore Simone Di Paola aveva annunciato un bando per l’affidamento ai privati della custodia, vero problema del parco oggetto spesso di raid vandalici.

Ci spostiamo al borgo dello Stazzone. Non un parco verde, ma piccoli spazi della piazza centrale del Borgo da sempre ha visto la collocazione di giochi per i più piccoli. Anche qui pochissimi giochi e non tenuti in maniera ottimale.

Centro storico di Sciacca. Qui paradossalmente essere bambini ancora più complicato. Nel perimetro delle antiche mura non vi sono più aree per i più piccoli. Un tempo il parco delle Terme svolgeva tale funzione di “polmone verde” e di spazio per i piccini. Inutile ribadire che da tempo è chiuso. L’ultimo finanziamento da 500 mila euro ha previsto anche il rifacimento dell’area giochi, ma è stata vandalizzata come il resto del giardino rimasto poi chiuso. L’altro storico parco del centro è poi la villa comunale “Ignazio Scaturro”. Da sempre ha una parte dedicata ai più piccoli, ma nell’ultimo ventennio l’incuria e l’abbandono del giardino interessa anche quella zona. Sporcizia, abbandono e naturalmente giochi non perfettamente tenuti. Infine, concludiamo con il nuovo e ultimo parco giochi inaugurato in città: stiamo parlando di quello di via Brigadiere Nastasi. Realizzato con un progetto di “democrazia partecipata”, ha visto la luce nel 2024. A tagliare il nastro il sindaco Fabio Termine. Il più nuovo ma non tra i più pericolosi: incredibilmente le cinque attrazioni per i piccini: altalena, scivolo, due cavallucci e un percorso motorio sono circondate solo per pochi metri attorno del tappetino antitrauma. Poi il resto del parco, e’ un tappeto di pietrisco che spesso vede i piccoli correre e farsi male. Botole e spigoli di cemento si trovano poi ai lati del parco. Sebbene qui le condizioni dei giochi siano buone, non si capisce perché non si è proceduto a renderlo sicuro e si è scelta una pavimentazione di pietre. Tutti interrogativi che si uniscono al coro unisono della domanda generale: perché Sciacca non può essere neanche una città a misura di bambino?

Articoli correlati

Articoli Recenti