Mercoledì 10 dicembre, a Sciacca, si terrà il primo appuntamento ufficiale dedicato al Patto Generativo, un modello innovativo che punta a trasformare il rapporto tra cittadini, enti e istituzioni attraverso una visione condivisa di sviluppo territoriale. L’iniziativa, presentata nella Sala Stampa del Teatro Samonà, segna l’avvio di un percorso che unirà le province di Agrigento e Trapani sotto un’unica metodologia: quella elaborata con il supporto del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston.
Durante l’incontro saranno firmati i primi accordi del Patto Generativo, che coinvolge realtà istituzionali, sociali e associative accomunate dall’obiettivo di passare dal “Me al Noi”, cioè dal gesto individuale al cambiamento collettivo. Il progetto intende costruire un sistema stabile di collaborazione, capace di rigenerare il territorio e dare risposta ai bisogni emergenti delle comunità locali.
Fra gli interventi attesi figurano:
– Viviana Rizzuto, presidente della Fondazione Comunitaria Agrigento e Trapani
– Antonio Damasco, direttore nazionale della Rete delle Portinerie di comunità
– Giuditta Petrillo, presidente Cesvop Sicilia
– Agnese Sinagra, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sciacca
Sarà presente anche Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento, che accompagnerà l’avvio simbolico del progetto.
Elemento centrale del Patto Generativo saranno le Portinerie di comunità, spazi fisici e relazionali pensati per favorire connessioni, servizi di prossimità, ascolto, mediazione e reti di mutuo aiuto. Grazie alla collaborazione con la Rete Italiana delle Portinerie e con i Politecnici di Milano e Torino, verranno introdotti strumenti innovativi già testati in diverse città del Nord Italia, dove questo modello ha prodotto risultati concreti in termini di inclusione sociale, gestione dei bisogni e attivazione civica diffusa.
Per la prima volta il progetto approda in Sicilia, con l’apertura simultanea di Portinerie in Sciacca, Agrigento, Trapani e Mazara del Vallo. Saranno punti di riferimento per cittadini, associazioni e istituzioni, luoghi in cui trovare orientamento, condividere risorse, sviluppare iniziative comuni e sperimentare nuove forme di partecipazione.
Il percorso del Patto Generativo non si fermerà a Sciacca: altre città siciliane stanno già manifestando interesse e saranno coinvolte nelle tappe successive. L’obiettivo è costruire un ecosistema cooperativo stabile, capace di ripensare i servizi, dare valore ai legami sociali e rigenerare le comunità territoriali con azioni concrete e misurabili.