Da un lato, il sindaco Fabio Termine ha convocato per l’8 settembre alle 10 presso la sala giunta del Palazzo Comunale, un incontro con le associazioni ambientaliste – Italia Nostra, L’Altra Sciacca, Legambiente, Marevivo e Wwf– insieme a tutti i consiglieri comunali.
L’iniziativa nasce in seguito alle osservazioni formali depositate dalle associazioni sul Pudm, con l’obiettivo di approfondire i rilievi e aprire un confronto diretto con l’amministrazione. Ieri sera in consiglio comunale, l’assessore Salvino Patti ha proposto la sospensione del punto per permettere di consumare questo momento di confronto con le associazioni.
Dall’altro, sul piano istituzionale, arriva una richiesta di annullamento in autotutela della Delibera di Giunta del 20 dicembre del 2024, con la quale il Pudm era stato trasmesso al consiglio comunale.
A firmarla sono i consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo, che denunciano una “grave irregolarità” nella modalità di pubblicazione del piano: i documenti sarebbero stati resi disponibili solo tramite un link esterno su Google Drive, piattaforma non riconducibile al dominio istituzionale del Comune.
Secondo i due consiglieri, questa modalità viola i principi di trasparenza, accessibilità e integrità degli atti amministrativi, richiamando il Testo unico sulla trasparenza, le Linee guida Anac del 2016 e una sentenza della Corte Costituzionale del 2019 che sancisce la trasparenza come diritto fondamentale dei cittadini.
La richiesta inviata al segretario generale Manlio Paglino, al sindaco Termine e al presidente del consiglio Ignazio Messina chiede l’annullamento della delibera, la regolare pubblicazione integrale del Pudm sul sito istituzionale e la garanzia del rispetto delle procedure di legge.
I firmatari avvertono anche sulle possibili conseguenze in caso di mancata risposta: segnalazioni all’Anac, al prefetto di Agrigento e persino un esposto alla Procura della Repubblica di Sciacca per eventuali ipotesi di omissione o abuso d’ufficio.
“La trasparenza non è un optional – scrivono Brucculeri e Blo – ma un presupposto della legittimità democratica degli atti amministrativi. Il Pudm riguarda un bene pubblico fondamentale e la sua approvazione deve avvenire nel pieno rispetto della legalità e della partecipazione”.