Procede con intensa partecipazione la tradizionale quindicina dedicata a Maria Santissima del Soccorso, Patrona di Sciacca, che culminerà il prossimo 15 agosto con la solenne processione del simulacro per le vie della città.
Un appuntamento di profonda fede e devozione, che quest’anno assume un significato ancora più sentito: è infatti parte del cammino di preparazione in vista del 2026, anno in cui si celebrerà il Quarto Centenario della liberazione dalla peste, attribuita dalla tradizione all’intercessione miracolosa della Madonna del Soccorso.
L’arciprete di Sciacca, padre Giuseppe Marciante, ha voluto dedicare ogni giornata della quindicina a un diverso settore della comunità saccense, valorizzando l’impegno di ciascuna realtà cittadina nel custodire e tramandare la fede e le tradizioni locali.
Nella serata di ieri, la celebrazione ha avuto come protagoniste le istituzioni locali, con un momento fortemente simbolico dedicato agli ex sindaci della città.
Alla Santa Messa, officiata dallo stesso arciprete Marciante, hanno partecipato attivamente diversi primi cittadini emeriti: Vincenzo Catanzaro, Franco Casandra, Pippo Turco, Ignazio Messina, Mario Turturici, Fabrizio Di Paola e Francesca Valenti.
Proprio Francesca Valenti è intervenuta, al termine dell’omelia, a nome di tutti gli ex sindaci, leggendo un contributo corale che ha raccolto emozioni, ricordi e riflessioni sul legame personale e istituzionale con la Madonna del Soccorso durante ciascun mandato. Sono stati letti anche i contributi di Ignazio Cucchiara e Lillo Craparo, offrendo un ulteriore momento di intensa condivisione.
L’incontro ha rappresentato un’ulteriore testimonianza del profondo e indissolubile legame tra la città e la sua celeste Patrona, un legame che si rinnova ogni anno attraverso il gesto simbolico del giuramento che ogni sindaco pronuncia il 1° febbraio, affidando Sciacca alla protezione della Madonna del Soccorso. Un segno di continuità e amore per la città, che padre Marciante ha voluto sottolineare come espressione concreta di responsabilità e devozione.
Alla celebrazione era presente anche Salvatore Monte, direttore artistico delle iniziative legate al Quarto Centenario.