Riaprire, fosse anche per un solo giorno, le Terme chiuse da anni. Un gesto simbolico, certo, ma che molti auspicano possa preludere alla tanto attesa riapertura definitiva. E’ l’iniziativa che potrebbe essere ricompresa nel calendario del festival “Le Vie dei Tesori” che oggi è stato presentato ufficialmente a Palermo. La possibilità della riapertura per 24 ore e’ stata auspicata durante il suo intervento in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura, Simone Di Paola.
“Le Terme di Sciacca – ha detto – sono probabilmente la ferita più sanguinante che ancora grava sulle spalle non solo della nostra città, ma di tutta la Sicilia”.
L’amministratore ha anche annunciato l’idea di accompagnare l’evento con una mostra d’arte dedicata al maestro Franco Gulino.
Mentre sul fronte istituzionale, si aspetta lo scadere della proroga al 30 settembre per presentare proposte di partenariato pubblico-privato per la gestione e la riqualificazione delle Terme di Sciacca e di Acireale. Inizialmente fissata a maggio, la scadenza è stata spostata per consentire agli investitori di predisporre piani tecnici ed economici adeguati.
L’investimento complessivo previsto è di 184 milioni di euro, di cui circa 90 milioni a carico della Regione attraverso il Fondo di sviluppo e coesione 2021-27. Per Sciacca si stimano circa 50 milioni di fondi pubblici e oltre 50 milioni di cofinanziamento privato.
La proroga è arrivata anche in seguito alle sollecitazioni di associazioni di categoria, come Federterme, che hanno segnalato criticità nei bandi originari. La Regione ha così eliminato l’obbligo delle opere compensative su aree verdi e viabilità, ritenuto un ostacolo eccessivo per i potenziali partner.
Oggi la speranza è duplice: da un lato vedere almeno un’apertura simbolica delle Terme, dall’altro che entro settembre arrivino progetti solidi e credibili, capaci di trasformare un patrimonio dimenticato in volano di sviluppo turistico, culturale ed economico.