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Comune di Sciacca

Sciacca Turismo contro l’uso politico dell’imposta di soggiorno: “Non siamo un bancomat”

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L’Associazione Sciacca Turismo alza la voce contro la gestione dell’imposta di soggiorno, denunciandone l’utilizzo “arbitrario e strumentale” da parte della politica locale.

In un comunicato diffuso ieri, l’organizzazione degli operatori turistici ha espresso “forte preoccupazione e indignazione” per quello che definisce uno svuotamento della finalità originaria di questo strumento.

Secondo l’associazione, i proventi dell’imposta – pensata per migliorare l’accoglienza e i servizi destinati ai visitatori – vengono oggi trattati come “un bancomat a disposizione per qualsiasi tipo di intervento”, spesso slegato dalle esigenze reali del settore. Ancora più grave, per Sciacca Turismo, è l’uso “strumentale e politico” delle risorse: “Assistere a un acceso confronto tra forze politiche, che si contendono l’imposta di soggiorno come fosse terreno di battaglia, è semplicemente vergognoso”, si legge nella nota.

Pur riconoscendo il valore di eventi come il Carnevale estivo e altre iniziative legate alla destagionalizzazione, l’associazione sottolinea la necessità di una programmazione seria, con date certe e obiettivi chiari.

“Senza una visione strategica – denunciano – non si fa promozione: si improvvisa”.

Sciacca Turismo annuncia inoltre l’intenzione di vigilare più da vicino sull’uso delle risorse e di sottoporre ogni intervento finanziato con l’imposta di soggiorno al proprio vaglio, per evitare decisioni calate dall’alto. “Non accetteremo più l’uso disinvolto di risorse che appartengono a un settore vitale per l’economia locale – avvertono – e contesteremo apertamente chi userà il turismo per giochi di potere”.

Il comunicato si conclude con un appello chiaro: restituire al turismo il ruolo centrale che merita nello sviluppo economico della città, liberandolo dalle logiche di scontro politico.

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