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Comune di Sciacca

Nuovo piano delle aree demaniali, Sciacca resta la città delle spiagge libere

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Sciacca si prepara a discutere, nella seduta del 3 settembre, il nuovo Piano di utilizzo del demanio marittimo, uno strumento fondamentale per la gestione e la valorizzazione del litorale. Il documento è stato redatto in conformità alle linee guida regionali e ha già ricevuto il via libera dalla Regione, a conferma della correttezza del percorso tecnico-amministrativo seguito.

Sciacca e le spiagge libere

Il nuovo piano ribadisce un concetto chiave: Sciacca resta la città delle spiagge libere.
I dati ufficiali parlano chiaro:

  • la costa complessiva misura 33.425 metri;
  • la costa accessibile è di 20.815 metri;
  • le concessioni incidono solo su 2.310 metri, pari al 6,91% della costa totale e all’11,09% della costa accessibile.

Questi numeri, come sottolinea l’assessore alla Tutela della costa, Salvino Patti, dimostrano che la stragrande maggioranza delle spiagge di Sciacca continuerà a essere libera e fruibile da tutti, smentendo i timori legati a presunte privatizzazioni del litorale.

Regole chiare e nuove opportunità

Il Pudm introduce regole trasparenti e nuove prospettive per la gestione delle aree demaniali. Sono previsti spazi dedicati alla balneazione, aree per il benessere degli animali, maggiore accessibilità per le persone con disabilità, zone per gli sport acquatici e persino infrastrutture innovative come i taxi nautici e la possibilità di un idroporto.

Un percorso partecipato

Il documento è frutto di un ampio processo di concertazione che ha coinvolto associazioni di categoria, strutture ricettive e comitati dei quartieri costieri. “L’amministrazione comunale – sottolinea Patti – pur rivendicando la correttezza del percorso svolto, ha annunciato un ulteriore momento di confronto pubblico per chiarire eventuali dubbi e favorire la partecipazione attiva della comunità”.

Spiagge libere Sciacca: un valore identitario

La conferma che Sciacca mantiene oltre l’88% della costa accessibile come spiagge libere rafforza un’identità ormai riconosciuta: quella di una città che unisce la valorizzazione del litorale con la tutela dell’accesso pubblico al mare. Una scelta che punta a coniugare turismo sostenibile, innovazione e rispetto per il patrimonio naturale.

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