Il Tribunale Diritti del Malato-Cittadinanzattiva di Sciacca, facendo parte della “commissione vitto” del nosocomio saccense dal 1996, interviene sulla gestione del servizio che l’ospedale eroga ai suoi utenti mentre la dirigenza sta stipulando un nuovo contratto affidato alla ditta.
“Il giudizio – scrive il Tdm – sulla qualità dello stesso, regolarmente inserito in tutti i verbali delle
ispezioni effettuate, ha evidenziato da quando il servizio è stato appaltato all’attuale ditta, alcune criticità importanti che pregiudicano tutta la qualità del cibo.
Infatti, attualmente tale ditta utilizza dei carrelli non termici che hanno come conseguenza l’arrivo del vitto nelle corsie freddo e immangiabile, nonostante che dalla cucina esca di qualità accettabile.
Inoltre, il cibo viene servito in contenitori non idonei di materiale plastico con il
rischio di rilascio di elementi inquinanti. Bisogna evidenziare che all’inidoneità dei carrelli si aggiunge un ritardo nella somministrazione del vitto”.
Le annotazioni del Tdm sono indirizzate al direttore dell’Asp e al direttore di presidio in una missiva.
“Sappiamo che – scrive – si sta proponendo un nuovo contratto e riteniamo di sollecitare la
dirigenza a tenere in conto le nostre segnalazioni affinché la ditta che si aggiudicherà
l’appalto si doti degli opportuni mezzi per evitare i disservizi segnalati”.