Hanno tenuto tutti a ribadire di non essere contro la Zona a traffico limitato, il recente provvedimento istituito dall’amministrazione comunale in Corso Vittorio Emanuele, ma di non condividere la scelta dell’amministrazione sulle modalità.
“E’ stato uno shock – ha rappresentato Francesco Giangrandi durante la riunione titolare di un negozio di abbigliamento maschile nel corso principale di Sciacca- io ho sempre cercato di offrire un servizio in più al cliente con aperture sette giorni su sette, ma questa Ztl specie la mattina e con le alte temperature, danneggia le nostre attività. La prego signor sindaco di rivedere gli orari”.
Tra i commercianti anche Enzo Burzotta, titolare del Tabacchi in prossimità della piazza che rivolgendosi ai colleghi ha proposto come estrema ratio anche una dura protesta: “Abbassiamo tutti le nostre saracinesche se non ci ascoltano – ha detto dinnanzi al sindaco.
Giangrandi e Burzotta non sono gli unici che hanno preso parola durante la riunione di oggi, voluta e reclamata dai commercianti più volte. C’erano i titolari dei negozi di abbigliamento, i tabacchi della via, i farmacisti, i titolari dei bar e perfino l’arciprete, don Giuseppe Marciante che ha rappresentato al sindaco tutte le sue preoccupazioni per le presenze sempre più scarse alle celebrazioni.
Alla riunione presieduta dal sindaco, c’era anche il consigliere di opposizione Filippo Bellanca e l’assessore Alessandro Curreri, con delega alla Polizia municipale e alla Viabilità che così ha risposto riguardo la mancata concertazione preventiva e ha accreditato le lamentele anche come un fattore culturale.
Alcuni suggerimenti sono stati tenuti in conto dall’amministrazione che però ha ribadito di non voler fare un passo indietro.
“Troppo presto un mese – ha detto Termine – per modificare un provvedimento. Abbiamo ascoltato i commercianti ma la Ztl fa parte del nostro programma elettorale”.