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Comune di Sciacca

Seduta del consiglio comunale di Sciacca, in aula restano i gruppi di opposizione

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Strascichi e dibattito politico acceso dopo l’ultima seduta del consiglio comunale di Sciacca che ieri sera e’ stato animato dall’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di Fabio Termine. Oggi l’opposizione consiliare che detiene i numeri ha affidato ad una nota il proprio commento politico.

“Possiamo ammettere – si legge nella nota a firma dei consiglieri di opposizione tranne il consigliere del gruppo misto Giuseppe Catanzaro- di aver scritto, da soli, una “bella pagina della storia politica della nostra città”. Prendiamo in prestito le parole del Sindaco Termine, solitamente utilizzate quando la nostra parte politica approva le delibere portate in aula dall’amministrazione comunale senza evidenziare la carenza numerica che l’amministrazione detiene in aula. A scrivere questa bella pagina sono stati i soli consiglieri comunali di opposizione. Abbiamo, purtroppo, assistito alla prima grande implosione dell’amministrazione guidata da Fabio Termine; un paradosso politico di una gravità talmente elevata da segnare negativamente questa seduta del consiglio comunale “

Prima di dare il via ai lavori, i gruppi di opposizione avevano chiesto ed ottenuto una sospensione della seduta al fine di comprendere alcune dinamiche legate relative ai lavori a seguito dell’assenza del primo cittadino, impegnato ad Agrigento per una riunione in prefettura in vista del Carnevale. “La sospensione – continuano nella nota – ha avuto una durata tale da aver infastidito i consiglieri di maggioranza, i quali, senza colpo ferire, quasi per ripicca, a seguito del ritardo nella ripresa dei lavori, ha abbandonato l’aula e la stessa giunta municipale che è rimasta impassibile negli scranni destinati all’amministrazione priva dei suoi consiglieri. Questo atto che sancisce l’assenza di moralità da parte di chi oggi dovrebbe dar voce a quella parte politica che governa la città, è la prova dello scollamento che esiste tra chi amministra e la maggioranza politica presente in aula”.

L’opposizione si ascrive poi il merito dei punti votati ieri: ” Soli – aggiungono – ma con tanta buona volontà, siamo rimasti in aula e da individui responsabili abbiamo approvato due delibere, figlie di questa amministrazione comunale, senza battere ciglio. Se la città di Sciacca vedrà il rifacimento della via Pietro Germi è solo grazie a questa parte politica. Se la città di Sciacca godrà di una mensa scolastica all’interno della Scuola Sant’Agostino è solo grazie a questa parte politica. L’atteggiamento politico della coalizione guidata da Fabio Termine dimostra che siamo ai titoli di coda di un progetto politico commercialmente venduto bene ma privo di qualsivoglia contenuto.
Per tali motivi, per il bene della città e soprattutto per rispetto di tutti gli elettori invitiamo il Sindaco e la Giunta ad una profonda riflessione affinché facciano un passo indietro e prendano consapevolezza della loro inefficienza politica amministrativa”.

Oggi non manca la replica dei consiglieri di Termine per bocca di Fabio Leonte che ieri sera e’ stato tra i primi a lasciare l’aula: “Giovedì scorso – ricostruisce il consigliere della lista Ferdinandea – la maggioranza consiliare ha rinviato immotivatamente il consiglio comunale a lunedì, andavano votati due punti tecnici: ratifica di una delibera sui lavori alla mensa della scuola Sant’Agostino e i lavori di rifacimento della via Pietro Germi. Immotivatamente hanno deciso per il rinvio e noi abbiamo dovuto adeguarci. Eravamo tutti e pronti per la seduta di ieri gia’ alle 19:30 ma dopo la richiesta di un rinvio di dieci minuti soltanto alle otto e venti e’ arrivato il vicepresidente del consiglio per un ulteriore rinvio alle 21:30. Una procedura immotivata perché attendevano che il sindaco venisse per processarlo sul Carnevale ma la riunione si e’ protratta e l’attesa l’abbiamo considerata una mancanza di rispetto nei nostri confronti, per questo abbiamo lasciato l’aula. Ieri non e’ stato fatto nulla di particolare, nessun senso di responsabilità, hanno semplicemente fatto quello che si poteva fare già giovedì scorso”.

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