25.9 C
Comune di Sciacca

Comitato Patrimonio Termale a scuola, incontri con studenti per sensibilizzare sulla chiusura delle Terme

Pubblicato:

Il Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca prestera’ anche quest’anno la sua attività educativa all’interno di tutte le scuole di primo e secondo grado di Sciacca.

Una esperienza che e’ stata gia’ effettuata in precedenza.

La proposta educativa destinata alle scuole fa espresso riferimento allo slogan adottato dal Comitato Civico, ossia “ACCENDERE… LE NOSTRE TERME” e quindi, la conoscenza, la memoria, la passione civica, la volontà di riappropriarsi di un bene.
I ragazzi saranno coinvolti con tutta una serie di spunti culturali di conoscenza sull’importanza civica, economica e turistica che ha sul territorio.

Si inizia domani mattina, mercoledì 17 gennaio 2024, presso l’Istituto T. Fazello, con due incontri: uno al Liceo Artistico e uno al Liceo Classico.

Seguiranno, in questo mese di gennaio e con una coda all’inizio di febbraio, tutte le altre:le scuole medie dell’Inveges, Mariano Rossi e Dante Alighieri, gli istituti superiori E. Fermi, Don Michele Arena e Calogero Amato Vetrano.
In questo modo il Comitato Civico Patrimonio Termale rinnova, nell’anno scolastico 2023/2024, la propria presenza all’interno del mondo scolastico, in linea con le sue finalità istituzionali.
Anche quest’anno verrà rinnovata la proposta del concorso scolastico, con modalità che saranno comunicate in occasione della prima “lezione civica” che verrà svolta domattina all’Istituto T. Fazello.
“Al di là e indipendentemente dal contributo offerto con questa nostra proposta educativa – dice il Coordinatore del Comitato Civico – il nostro Direttivo chiede all’intero corpo docente delle scuole di Sciacca di aver cura di riservare uno spazio adeguato nella propria programmazione alla tematica del nostro patrimonio termale, reso indisponibile da quasi nove anni a causa della chiusura e del totale abbandono in cui versano le strutture immobiliari ed impiantistiche che ne consentivano l’utilizzo.

Si tratta di un bene comune di cui la popolazione è stata depredata, pur trattandosi di un elemento della nostra più autentica identità storica e potenziale strumento di sviluppo per l’intero territorio”.

Articoli correlati

Articoli Recenti