“Questo libro nasce perché, dopo aver letto le Operette morali di Giacomo Leopardi, ci siamo resi conto che il Leopardi delle operette, pieno di spirito, di senso dell’umorismo, di sarcasmo, di amarezza, ci permette non solo di cogliere e sottolineare la sua ampia cultura, in particolare classica e scientifica, ma anche di conoscere meglio l’uomo e il suo pensiero”. Stefano Certa e Angela Marchica, docenti di Matematica, Fisica e Informatica da qualche anno in pensione, dopo due libri e una biografia su Giacomo Leopardi adesso sono andati oltre: tratte del loro libro al liceo “Fermi” sono state rappresentate le Operette Morali di Leopardi.
“Abbiamo ritenuto opportuno selezionare alcune operette e, senza allontanarci molto dal pensiero e dallo stile di Leopardi, di rivedere e di usare un linguaggio più semplice e diretto ma solo in alcune parti, quelle più ostiche oppure espresse con termini ormai in disuso da tempo. Abbiamo inserito nel libro un capitolo in cui abbiamo accennato alle conoscenze scientifiche di Leopardi, per meglio comprendere l’origine di alcune operette. Ciascuna operetta è ricca di note proprio per meglio comprenderne e chiarire alcuni punti. Abbiamo pensato, inoltre, ad una trasposizione teatrale, da rappresentare principalmente nelle scuole, in cui gli allievi non siano solo protagonisti della produzione di uno spettacolo ma anche, e soprattutto, fruitori dell’esperienza di comunicare conoscenze ed emozioni. A tal fine, abbiamo scelto solo dieci operette, quelle che a nostro avviso si prestano meglio ad essere rappresentate. Sono state non solo modernizzate in parte nel linguaggio ma anche un po’ ridotte e adattate, per renderle più scorrevoli e gradevoli a chi le ascolta”.
I due scrittori qualche anno fa sono stati autorizzati a fotografare e pubblicare, dopo le opportune richieste all’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Napoli, l’atto di morte di Leopardi.