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Torna il Dedalo Festival a Caltabellotta, tre giorni di arte e memoria

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Dal 22 al 24 agosto la villa comunale di Caltabellotta ospiterà la diciottesima edizione del Dedalo Festival, rassegna culturale ideata dal cantautore e scrittore Ezio Noto. Il titolo scelto per il 2025 è “Respiri-18. Microfoni aperti per l’umanità”, con manifesto firmato dal pittore Giovanni Proietto.

Nato nel 2007, il festival è diventato negli anni un punto di riferimento per chi cerca un’arte lontana dai grandi circuiti, ma attenta ai diritti civili e alle questioni sociali. La manifestazione ha toccato in passato diverse regioni italiane, ma quest’anno torna a Caltabellotta.

Il debutto, il 22 agosto, avrà come filo conduttore la legalità con l’incontro “Parti mancanti”. Sarà ricordata la figura di Alessandro Giaccone, ucciso a Sant’Anna di Caltabellotta nel 1921, insieme a Accursio Miraglia, Salvatore Carnevale e Francesca Serio, simboli di un impegno civile mai sopito.

Musica, teatro, pittura, fotografia, letteratura e scultura: il Dedalo Festival conferma la sua vocazione multidisciplinare. A fare da cornice, come ogni anno, la grande scultura di Dedalo realizzata dal maestro Salvatore Rizzuti, due metri d’altezza, ormai simbolo della manifestazione.

Durante le tre serate verranno assegnati i riconoscimenti intitolati al professore Roberto Sottile, linguista dell’Università di Palermo scomparso nel 2022. Quest’anno il premio andrà a Nonò Salamone, Lello Analfino e Salvo Piparo, tre protagonisti della scena artistica siciliana.

Il festival si svolge con il patrocinio del Comune di Caltabellotta e della Cgil, in collaborazione con l’associazione licatese Le culture diverse e le realtà locali Caltabellotta Experience e Sciacca Musicarte 33.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Giornalista pubblicista

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