Villafranca Sicula

Villafranca Sicula accoglie le vittime del naufragio di Lampedusa, 2 migranti tumulati al cimitero comunale

Villafranca Sicula ha aperto le porte del proprio cimitero per dare sepoltura a due delle vittime del naufragio avvenuto lo scorso 13 agosto al largo di Lampedusa, una delle tante tragedie del Mediterraneo che continuano a segnare le cronache dell’estate.

Le salme sono giunte questa mattina nel piccolo centro montano dell’Agrigentino e, su disposizione del Commissario Straordinario del Comune, Carmelo Burgio, hanno trovato degna collocazione nel cimitero comunale.

La cerimonia di tumulazione si è svolta in forma semplice ma densa di significato. A guidare il momento di raccoglimento è stato il vice parroco don Salvatore Ingoglia, insieme alla comunità parrocchiale della Beata Maria Vergine della Catena, che ha voluto testimoniare con la propria presenza lo spirito di solidarietà e accoglienza che caratterizza Villafranca Sicula.

«Abbiamo accolto l’appello della Prefettura di Agrigento – ha sottolineato Burgio – con la convinzione che ogni vita merita dignità, anche oltre la morte. Il nostro è un gesto doveroso di umanità».

Il Comune di Villafranca Sicula, raccogliendo l’invito delle istituzioni, ha così dato un segnale concreto di vicinanza non solo alle vittime, ma anche alle comunità di migranti che continuano a pagare un prezzo altissimo nella speranza di un futuro migliore.

Il silenzio e la compostezza che hanno accompagnato la sepoltura delle due salme hanno reso la mattinata un momento di memoria e riflessione collettiva, un monito che arriva dal cuore della Sicilia interna e che richiama al valore universale dell’accoglienza.

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