E’ durissimo il tono del primo cittadino di Ribera, Matteo Ruvolo nel giorno di Natale. Ma la situazione contagi a Ribera rischia di diventare drammatica.
“Ho ripetetutamente fatto semplici raccomandazioni: indossare le mascherine, mantenere il distanziamento ed evitare gli assembramenti. Su sollecito della Prefettura le amministrazioni comunali hanno annullato gran parte degli eventi pubblici, ma è evidente che anche i privati cittadini devono evitare feste a casa e in locali pubblici, nelle quali è altissimo il rischio di far precipitare in maniera drammatica l’evoluzione dei contagi, che determinerebbe la scelta di restrizioni da parte della Regione”.
L’incubo della zona arancione si riaffaccia su Ribera: “l proliferare – aggiunge il primo cittadino – di feste private e assembramenti nei locali, con i pericoli connessi, rischia di condannarci alla chiusura della nostra città, con la conseguenza di penalizzare ancora una volta le attività economiche. I dati di oggi ci dicono di 157 concittadini positivi al coronavirus. Dall’Usca e dai medici di base mi arrivano notizie di centinaia di attivazioni e richieste di assistenza da parte di cittadini con febbre e sintomi.
È chiaro che con questi numeri diventa difficile garantire la giusta assistenza a tutti, molti concittadini rimangono in attesa ore e giorni prima che i medici possano arrivare a casa loro per le visite o il tampone, e purtroppo per alcuni di essi la sintomatologia è seria.
Ognuno di noi deve avere il massimo di responsabilità, per sé ma soprattutto per gli altri ; bisogna evitare ogni occasione di contagio non necessaria”.
Il sindaco Ruvolo quindi si appella ai suoi concittadini. “Faccio – aggiunge – quindi un ulteriore appello a tutti voi, soprattutto ai più giovani: capisco che avete voglia di stare assieme e divertirvi ma, per il bene di tutti, Vi prego di evitare ogni occasione di contagio.
Se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente saremo purtroppo costretti ad emanare ordinanze restrittive”.