Torna al centro del dibattito cittadino il tema delle politiche sociali. A riaccendere l’attenzione è il consigliere comunale Ignazio Bivona, che denuncia la mancanza di interventi concreti da parte dell’attuale amministrazione e chiede chiarezza sulle iniziative a sostegno delle fasce più deboli.
“Negli anni passati – ricorda Bivona – pur tra difficoltà e risorse limitate, le amministrazioni comunali riuscivano almeno due volte l’anno a garantire buoni spesa alle famiglie più bisognose. Era un aiuto concreto, immediato, che permetteva a molti nuclei in difficoltà di affrontare momenti critici. Oggi, di questa misura non si sa più nulla: è stata fatta? Quando? E se non è stata fatta, perché?”.
Secondo il consigliere, la mancanza di informazioni e di un quadro chiaro sulle politiche sociali adottate negli ultimi anni è un segnale preoccupante: “Non si può affrontare il tema della povertà con iniziative simboliche o eventi di intrattenimento, pur utili per la comunità, ma del tutto insufficienti per chi vive situazioni di reale bisogno”.
Bivona punta il dito anche sull’operato dell’assessore alle Politiche Sociali, Agnese Sinagra, accusando la giunta di non aver messo in campo programmi strutturati e interventi significativi: “Sciacca ha bisogno di piani di sostegno economico, azioni di inclusione sociale, servizi di prossimità, programmi per anziani, disoccupati, giovani in difficoltà e persone con disabilità. Serve una strategia chiara e continuativa”.
La richiesta del consigliere è precisa: che l’amministrazione comunale riferisca al Consiglio e alla cittadinanza quali azioni sono state realizzate e quali sono in programma.
“Il vero progresso di una comunità – conclude – si misura anche dalla capacità di prendersi cura dei più deboli. La solidarietà non può essere relegata a iniziative sporadiche, ma deve essere un impegno quotidiano e strutturale”.
