La crisi idrica in agricoltura continua a mettere in ginocchio le aziende del comprensorio agricolo Sosio, Verdura, Magazzolo e Gorgo di Montallegro. Per affrontare l’emergenza, l’associazione Liberi Agricoltori ha convocato una assemblea straordinaria che si terrà venerdì 19 settembre alle ore 19 presso i locali de La Palma in Ribera, in via Verga.
Perché una nuova assemblea?
Lo scorso 1° settembre si era già svolto un incontro molto partecipato, durante il quale era emersa l’urgenza di richiedere una terza irrigazione di soccorso, fondamentale per salvare coltivazioni e reddito delle aziende agricole.
In seguito, le misure straordinarie emanate dall’Autorità di Bacino e dalla Presidenza della Regione Siciliana hanno previsto:
- prelievi eccezionali dai volumi residuali degli invasi;
- utilizzo dei cosiddetti “volumi morti” con misure di salvaguardia;
- interventi straordinari di attingimento per fabbisogni agricoli e zootecnici.
La posizione della Cabina di regia
Il direttore Cocina, coordinatore della Cabina di regia per la crisi idrica, ha sottolineato che le risorse disponibili basterebbero a malapena per l’uso potabile fino a gennaio. L’impiego in agricoltura comporterebbe il rischio di non garantire l’acqua potabile già da novembre.
Nonostante questo, i rappresentanti del settore hanno chiesto almeno una mezza irrigazione di soccorso (200 mc/ha) utilizzando le riserve tra Fanaco e Leone. Tuttavia, ad oggi non è stata presa alcuna decisione concreta.
Una crisi senza precedenti
La crisi idrica in agricoltura rischia di produrre effetti devastanti:
- lo scorso anno oltre il 50% del raccolto è finito all’industria alimentare, con gravi perdite economiche;
- quest’anno potrebbe andare anche peggio, con il rischio di estirpazione degli agrumeti;
- migliaia di lavoratori stagionali affrontano incertezza e precarietà, con pesanti ricadute sociali.
Obiettivi dell’assemblea
Durante l’incontro di Ribera si punterà a:
- ribadire la richiesta urgente di una terza irrigazione di soccorso;
- elaborare un programma di interventi e infrastrutture per il futuro;
- presentare una piattaforma unitaria alle istituzioni competenti.
L’appello finale
Il presidente Dino Giovanni D’Angelo ha lanciato un appello agli agricoltori, ai sindaci e ai deputati regionali affinché sostengano compatttamente questa battaglia. Solo una presa di posizione forte e condivisa può salvaguardare le aziende agricole, i lavoratori e l’economia del territorio.