Il Giardino della Pace è stato ufficialmente presentato oggi al pubblico presso il Belvedere del Castello di Poggiodiana, punto panoramico che domina la vallata del fiume Verdura, al confine tra Ribera e Caltabellotta. Questo spazio unico rappresenta un simbolo universale di memoria e resilienza, dove la bellezza del paesaggio si intreccia con la riflessione e il dialogo.
Progetto internazionale e partecipazione universitaria
Realizzato sotto la guida di Gilbert Fillinger, direttore di Art & Jardins | Hauts-de-France, il Giardino della Pace fa parte del progetto europeo “Gardens of Peace”, che dal 2018 ha dato vita a oltre trenta giardini in luoghi emblematici. Il progetto ha visto la collaborazione tra giovani paesaggisti, architetti e gli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo.
Maria Livia Olivetti, docente di Architettura, spiega: “Gli studenti hanno partecipato fattivamente alla realizzazione del giardino, comprendendo le implicazioni pratiche di ciò che di solito progettano in aula. Il Belvedere di Lucertole, come oggi viene chiamato, valorizza un luogo poco conosciuto dagli stessi abitanti.”
Esperienza per gli studenti
Gli studenti coinvolti hanno definito l’esperienza “un’occasione unica di vedere come ciò che si studia in università può diventare realtà”. Nicoletta Russo sottolinea che il progetto ha permesso di confrontarsi con un’autocostruzione concreta, mentre Ivan Sungkur evidenzia come il progetto colleghi l’università al territorio, valorizzando la natura e i terrazzamenti storici che si affacciano sul castello.
Importanza per i comuni di Ribera e Caltabellotta
I sindaci Matteo Ruvolo e Biagio Marciante hanno dichiarato che il Giardino della Pace rappresenta un luogo di coesione tra i due comuni, un’attrazione turistica e un messaggio di pace sempre attuale. “Vogliamo che questo angolo di paradiso sia tutelato e frequentato dai giovani, valorizzando il patrimonio naturale e storico del territorio”, ha aggiunto il sindaco Marciante.
Valorizzazione del territorio
Giuseppe Parello, direttore generale della Fondazione Agrigento 2025, sottolinea come il progetto contribuisca a valorizzare non solo Agrigento città, ma anche i territori circostanti, offrendo uno spazio aperto e fruibile a studenti e cittadini. L’inaugurazione ufficiale avverrà a inizio ottobre durante la Marcia della Pace.
Il Giardino della Pace non è solo un progetto paesaggistico, ma un simbolo di cultura, memoria e impegnocivico, capace di coniugare bellezza naturale e dialogo sociale in un luogo unico della Sicilia occidentale.