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Italia Nostra “rimprovera” Risoluto.it: “Quella foto non è la Biblioteca”. E allora quei libri che ci fanno per terra?

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Scaffali e volumi in buon ordine in locali sicuramente dignitosi della Biblioteca comunale (o, meglio, della parte “trasferita” dalla vecchia sede) all’interno dell’ex Istituto Sant’Anna. A pubblicare alcune foto sul suo profilo Facebook è stato Paolo Marino che, a nome di Italia Nostra, nell’allegato commento ha chiarito che la foto da noi pubblicata nei giorni scorsi, quella che raffigurava un locale pieno di scatole di libri per terra, in disordine e alla rinfusa, sparsi sul pavimento, non corrisponderebbe alla Biblioteca bensì “solo” ad una ex sala espositiva del Sant’Anna oggi trasformata in magazzino. Una precisazione, quella di Italia Nostra, che tende, a quanto pare di capire, a “rassicurare” i filantropi che aderirono alla raccolta di fondi promossa proprio dall’associazione ambientalista.

Ma il commento di Marino, per la verità, va ben oltre la mera precisazione, lasciando intendere, più o meno surrettiziamente (come è di moda fare soprattutto tra chi la sa lunga), che il nostro giornale avrebbe pubblicato una notizia erronea, augurandosi addirittura che lo avremmo fatto “in buona fede”. È la prima volta, al nostro ricordo, che mentre la massima autorità cittadina non smentisce lo stato delle cose, a farlo sia un’associazione, più o meno direttamente interessata. Associazione che, naturalmente, rispettiamo per le sue iniziative meritorie, compresa la raccolta dei fondi per la Biblioteca. Associazione a cui, al tempo stesso, non dobbiamo giustificare alcunché. Basterebbe così poco a rendere le presunte precisazioni meno sgradevoli, e tutto si chiarirebbe in maniera pacata.

Ci limitiamo solo a far notare che quella foto con i libri per terra sparsi, non si trovano nello sgabuzzino del bar sotto casa, ma dentro quello stesso edificio del Sant’Anna dove sorgono quei locali ordinati pubblicati da Paolo Marino. Piuttosto che stigmatizzare la sgradevolezza di quanto da noi documentato, magari sostenendo insieme a noi la necessità di un intervento di ripristino della normalità, Italia Nostra si limita a “bacchettarci” non escludendo, addirittura, che il nostro giornale abbia agito in malafede.

Ci stiamo rendendo conto, da qualche tempo, che c’è sempre qualcuno che si “infastidisce”. Si sappia pure che questo non è e non sarà mai un problema per noi.

 La Redazione

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