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Comune di Sciacca

Intervento su una bimba possibile in anestesia locoregionale grazie all’ecografo donato dall’associazione Capurro all’ospedale di Sciacca

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Ieri sera una bambina di 8 anni, con frattura del gomito, è stata sottoposta presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca ad un delicato intervento che è stato eseguito in anestesia locoregionale, con blocco ascellare ecoguidato. Grazie alla presenza dell’ecografo portatile, donato il mese scorso dalla Onlus Orazio Capurto all’Unita’ operativa complessa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottore Franco Petrusa, è stato possibile evitare il ricorso all’anestesia totale sulla piccola paziente.

“La bella notizia- scrive la Onlus Capurro – che per certi versa rappresenta il concretizzarsi dei frutti e dei risultati delle donazioni delle apparecchiature effettuate in questi mesi dall’associazione grazie alla gara di solidarietà a cui ha partecipato l’intero territorio”.
La locoregionale è una tecnica anestesiologica sicura e moderna, che comporta per i sanitari una particolare attenzione e competenza nella somministrazione del farmaco ed un risparmio di stress per la paziente che rimanendo vigile durante l’intervento vive il momento con meno ansia e con una più agevole ripresa post-operatoria.
L’intervento chirurgico è stato eseguito dall’anestesista Stefano Barrile, dirigente medico dell’UOC di Anestesia e Rianimazione, e dall’ortopedico Giuseppe Tulumello, direttore dell’UO di Ortopedia, entrambi in servizio presso l’Ospedale di Sciacca.
“Questa bella notizia – aggiunge il presidente Alessandro Capurro – certamente rappresenta un punto di soddisfazione per i sanitari e per la Onlus Orazio Capurro che ha donato l’ecografo.
Grazie proprio a questa apparecchiatura multidisciplinare, portatile, di ultima generazione, top di gamma e completa delle sonde e delle licenze d’utilizzo, è stato possibile adottare questa innovativa metodica interventistica e tecnica anestesiologica evitando il ricorso all’anestesia generale, tenuto anche conto della giovanissima età della paziente pediatrica”.

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