17.2 C
Comune di Sciacca

La Vigna del Gallo dell’Orto Botanico di Palermo intitolata al compianto Diego Planeta

Pubblicato:

E’ stata intitolata a Diego Planeta, ad un anno dalla sua morte, la Vigna del Gallo dell’Orto Botanico di Palermo. L’omaggio arriva dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia.

Stamattina si è svolta la cerimonia di intitolazione, alla presenza del Presidente Antonio Rallo, insieme al Magnifico Rettore Fabrizio Micari, al Direttore del Sistema museale di ateneo Paolo Inglese, al direttore dell’Orto Botanico Rosario Schicchi, al direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie Stefano Colazza, al presidente dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio Sebastiano Di Bella e alla famiglia Planeta.

“Intitolargli proprio la Vigna del Gallo -scrive il presidente Antonio Rallo – che rivive qui da due anni e riporta alle origini della storia dell’Orto Botanico – non è solo un omaggio alla memoria: significa anche indicare alle generazioni future la centralità del ruolo che Diego Planeta ha avuto nel mondo del vino, e in particolare nel percorso di riscoperta, custodia e valorizzazione dei vitigni dell’Isola. In questo piccolo campo collezione – che rappresenta un vero e proprio vigneto urbano – grazie a un progetto del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia avviato già due anni fa insieme all’Università di Palermo, sono custodite decine di varietà autoctone che oggi è per tutti possibile scoprire e studiare.

Per molti anni Diego Planeta ha ricoperto numerosi ruoli di grande importanza strategica per il mondo del vino siciliano: tra le altre cose è stato presidente dell’Istituto regionale della Vite e del Vino ed è stato presidente della Cantina sociale Settesoli, oltre a essere stato fondatore della sua azienda di famiglia, oggi guidata dai figli e dai nipoti. Infine, è stato – insieme ad altri produttori illuminati con i quali ha condiviso la medesima visione – tra gli ispiratori di Assovini Sicilia e del nostro Consorzio: due realtà che certamente hanno dato un contributo notevole al rinascimento della Sicilia del vino.

Ecco perché – ha concluso – non poteva esserci modo migliore di ricordare che per decenni Diego Planeta ha lavorato per rilanciare l’identità del grande vigneto siciliano e il valore della sua biodiversità, testimoniando l’impegno a preservare la bellezza dei paesaggi e la ricchezza del grande giardino mediterraneo, ma anche a coniugare tutto questo con la ricerca e la consapevolezza dell’importanza dell’innovazione in agricoltura.

A Diego Planeta pensiamo oggi più che mai con commozione e gratitudine, per essere stato tra gli iniziatori di un’opera che oggi fa parte integrante del nostro ruolo e del nostro compito”.

Articoli correlati

Articoli Recenti

spot_img