L’arresto di Andrea Bonafede era nell’aria gia’ da qualche giorno, oggi pomeriggio i carabinieri del Ros hanno messo le manette sul geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro, arrestato lunedì scorso mentre si recava alla clinica “La Maddalena”.

Bonafede all’ex latitante ha consegnato la sua carta di identità per consentirgli di ottenere un falso documento e la tessera sanitaria necessaria per le terapie e le visite mediche.

Bonafede ha acquistato anche la casa di Campobello di Mazara in cui Messina Denaro ha trascorso l’ultimo periodo della latitanza, gli ha dato il bancomat per le spese, gli ha fatto comprare la Giulietta sulla quale viaggiava, acquistata un anno fa personalmente dal padrino in una concessionaria di Palermo, ed intestata alla madre di Bonafede, una disabile di 87 anni.

“Gli impianti di riscaldamento nelle scuole in cui si sta intervenendo per i lavori alle caldaie erano già funzionanti”. Lo precisa l’assessore comunale alla Pubblica istruzione di Sciacca, Salvatore Mannino, aggiungendo, dunque, che i problemi sono sopraggiunti e che adesso si sta operando per la soluzione. Alla Montessori impianto già funzionante.

Si sta lavorando per risolvere i problemi nei plessi Perriera e Sant’Agostino. Le previsioni sono di pochi giorni di lavori.

Per quanto riguarda, invece, la scuola media Scaturro dove c’è un sistema diverso “con i riscaldamenti che non funzionavano da molto tempo – dice l’assessore – a seguito del sopralluogo si procederà pure con i lavori necessari”.

E’ venuto a mancare nelle ultime ore Vincenzo Messina, 88 anni, avvocato e padre dell’attuale presidente del consiglio comunale di Sciacca, Ignazio Messina.

I funerali si svolgeranno mercoledì 25 febbraio nella chiesa di Sant’ Espedito a Palermo.

A seguito del grave lutto che ha colpito il presidente del consiglio comunale, il vice presidente Alessandro Grassadonio ha revocato la convocazione della seduta in programma domani sera alle ore 19.

Alla Montessori l’impianto di riscaldamento è stato ripristinato, ma ci sono altre scuole di Sciacca, in particolare dell’Infanzia, ancora al freddo per problemi riguardanti le caldaie. E questa mattina abbiamo appreso che è al freddo pure la media Scaturro con i suoi 250 alunni.

L’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Salvatore Mannino, ha fatto sapere che si sta intervenendo e già da giorni. Ci sono stati, a quanto pare, degli imprevisti che non hanno consentito di effettuare l’attivazione degli impianti. Mannino, però, assicura che entro qualche giorno tutti i problemi lamentati saranno risolti.

Studenti di Sciacca al freddo in classe. Operatori scolastici e alunni sono costretti a svolgere le lezioni stando in classe con cappotti e sciarpe.

Il disservizio si registra alla scuola media “I. Scaturro”, il plesso ospitato nel complesso di Santa Caterina dove circa 250 alunni stamattina sono rientrati in classe in queste condizioni nonostante le temperature si fossero abbassate da giorni. L’impianto di riscaldamento non è stato ancora attivato, l’istituto e’ dotato di pompe di calore che però non sono ancora state messe in funzione.

La dirigenza ha già segnalato la settimana scorsa al Comune il problema.

Stessa situazione anche alla scuola per l’infanzia di contrada Perriera di via Leonardo Sciascia e in altri due scuole cittadine per i più piccoli. Il consigliere comunale Luca La Barbera con una interrogazione di qualche giorno fa, aveva sollevato il problema che persiste anche in queste ore.