Menfi citta’ del vino 2023, cerimonia di passaggio di consegna dal comune di Duino

0

Si è svolta oggi la cerimonia di passaggio di consegna dal comune di Duino Aurisina provincia di Trieste per il titolo di Citta’ del vino 2023, riconoscimento ottenuto da Menfi. Erano presenti alla cerimonia tantissimi sindaci da tutta Italia, in particolare i sindaci delle Terre Sicane, Sambuca di Sicilia con Leo Ciaccio, Montevago rappresentato dal voce Vincenzo Infranco e il gia’ sindaco Impastato e Castiglione di Sicilia. Non poteva mancare Menfi con il sindaco Marilena Mauceri. Presente alla cerimonia anche il direttore del distretto della strada del vino, Gori Sparacino e componente della fondazione Inycon

Grande soddisfazione e compiacimento per il risultato raggiunto e molto apprezzamento dal coordinamento dell’associazione città italiana del vino per il dossier della candidatura di Menfi città del vino 2023. Adesso inizia il grande lavoro, in sinergia con tutti gli attori presenti nella comunità di Menfi, come categorie culturali, sociali ed economiche che saranno protagonisti per l’anno 2023.

Incidente sulla Fondovalle all’altezza di Altofonte, due feriti

 Un incidente stradale si è verificato questa mattina sulla statale 629, scorrimento veloce Palermo-Sciacca all’altezza di Altofonte. Nell’impatto, sono state coinvolte due auto che sono andate distrutte .

Il bilancio del sinistro e’ di due feriti che sono stati trasportati in ospedale.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato i primi soccorsi, i vigili del fuoco per la rimozione dei mezzi che hanno invaso la carreggiata bloccando di fatto per alcuni minuti la strada e i carabinieri e la polizia stradale che hanno effettuato i rilievi per stabilire le eventuali responsabilità dell’incidente.

A Ribera un artigiano crea la panchina della solidarietà

0

È stata benedetta ieri in via Roma a Ribera da padre Nuara, nella zona antistante il panificio di Maurizio Termine, la “panchina della solidarietà, una panchina in cui la solidarietà si incontra prendendo e depositando del cibo.

Pane, biscotti, pasta, salse, fagioli e qualsiasi altra pietanza, tutto per chi ne ha più bisogno e non può acquistarli.

Orgoglioso Padre Nuara ha dichiarato: “Da questa panchina si prende e in questa panchina si deposita: è l’incontro della solidarietà. Sono convinto che a Ribera ogni negozio potrebbe averĺe la “sua” panchina. Non serve buttare egoisticamente nella spazzatura ciò che rimane invenduto. Ci sono tanti poveri che lo potrebbero utilizzare”.

Padre Nuara ha detto anche di essere disponibile a benedire tutte le panchine di solidarietà che nasceranno. Sono intervenuti tra gli altri il sindaco, Matteo Ruvolo, e il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Costa, assieme ad alcuni assessori.

Protesta a Palermo contro l’abolizione del reddito di cittadinanza a fine mese

Scenderanno in piazza il 29 novembre a Palermo per una manifestazione regionale a difesa del reddito di cittadinanza dopo le intenzioni del Governo di eliminare la misura di sostegno.
E in Sicilia esplodono le prime misure di sostegno. A Palermo, quattro associazioni di disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza: “Basta volerlo”, “Aps Puc” “Palermo Help”, “Costa Sud”, “Se ognuno fa qualcosa” hanno deciso di organizzare la protesta alla quale aderiranno altri percettori del reddito da tutta la Sicilia.

Ladri in azione nelle campagne del Belice, in carcere due pregiudicati a Salemi

Sono in tutto 5 le case di campagna prese di mira da ladri nelle campagne di Santa Margherita, alla periferia del comune dove i furti sono stati perpetrati negli ultimi giorni.

I proprietari degli immobili hanno formalizzato la denuncia, a carico di ignoti. Anche se i colpi messi a segno sembrano tutti provenire da un’unica banda che avrebbe agito ricavandone un bottino molto magro, di poche centinaia di euro. I ladri però per portare a termine la loro azione, hanno procurato diversi danni agli immobili.

Nei giorni scorsi, e’ stato preso di mira anche un cantiere in aperta campagna a Montevago. In questo caso, la refurtiva e’ consistita in cavi elettrici e parte del materiale per l’allestimento di un ponteggio.

Arresti invece, nel trapanese dove i carabinieri della Stazione di Salemi hanno arrestato, in ottemperanza di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Marsala, un pregiudicato, nato a Palermo e residente a Castelvetrano classe ‘96.
L’uomo con numerosi precedenti a suo carico contro il patrimonio, era stato denunciato per un furto in danno di una farmacia di Castelvetrano e per aver saccheggiato un appartamento a Campobello di Mazara. In entrambi i casi, i Carabinieri erano risaliti a lui attraverso le testimonianze di alcuni cittadini e le immagini di videosorveglianza. Inoltre, era stato arrestato dai militari della stazione di Salemi, a seguito delle continue violazioni alla sorveglianza speciale finendo agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

L’uomo ora arrestato e’ stato condotto al carcere “Pietro Cerulli” di Trapani, dove dovrà scontare la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Stessa sorte è toccata ad un altro pregiudicato gambiano di 32 anni, senza fissa dimora, che pochi giorni fa si sarebbe reso responsabile di una violenta aggressione nei confronti dei carabinieri con un grosso bastone.
Il 32enne, durante le operazioni di identificazione e conseguente espulsione dal territorio dello Stato, si sarebbe scagliato contro i militari che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche per le lievi ferite riportate. A seguito dell’arresto, l’ uomo è stato condotto presso il carcere di Trapani.

L’arrivo di 132 migranti in Sicilia, inizia l’istruttoria del processo

È iniziata l’istruttoria del processo relativo agli sbarchi del 7 e 8 Luglio 2021. Gli stessi sbarchi avevano consentito l’ingresso nel territorio dello Stato di circa 132 persone di varie nazionalità in violazione della normativa vigente in materia di immigrazione. Per la traversata venivano utilizzate imbarcazioni ove i migranti venivano stipati all’inverosimile, partendo dalle coste tunisine affrontavano la traversata del canale di Sicilia fino ad essere soccorsi nelle acque del Mediterraneo dalle navi della guardia costiera che giungevano presso il porto di Lampedusa.

Gli imputati attualmente ristrettì presso il carcere di Sciacca e di Enna in forza di misura cautelare sono Haj Hssin Mostfa, difeso dall’avvocato Gaetano Giunta; Rouis Mehdi, assistito dall’avvocato Enrico Di Benedetto;  Rouis Fauzi, difeso dall’avvocato Ninni Giardina.

A seguito degli sbarchi iniziavano gli esami di soggetti verosimilmente informati sui fatti. Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia individuavano una presunta associazione a delinquere finalizzata al reperimento di mezzi e delle strutture logistiche necessarie al perseguimento degli scopi delittuosi del sodalizio, della raccolta del denaro corrisposto dai migranti per potere partecipare alle traversate ed in talune occasioni di condurre le imbarcazioni.

Le stesse indagini, inoltre, individuavano la partecipazione di altri soggetti presenti sull’imbarcazione con il compito di guardia del corpo dei vertici dell’associazione. Gli stessi sodali, nel corso della traversata, avrebbero controllato il motore dell’imbarcazione minacciando i migranti affinché restassero seduti in silenzio e, una volta giunti in territorio italiano, non rendessero alla polizia giudiziaria italiana dichiarazioni accusatorie nei confronti dei vertici della stessa associazione a delinquere.

Il processo inizialmente incardinatosi presso il Tribunale di Palermo dove si è svolta l’udienza preliminare alla luce della competenza prevista per i reati di competenza della Dda veniva successivamente trasmesso alla corte di assiste di Agrigento presieduta dal Giudice Alfonso Malato.

Sono stati già escussi alcuni componenti della polizia giudiziaria che hanno prestato soccorso ai migranti. La prossima udienza è prevista per il 13 dicembre per l’esame di due dei migranti che nel corso delle indagini hanno reso dichiarazioni accusatorie nei confronti degli imputati. Nel corso dell’incidente probatorio richiesto dalla Dda nel corso delle indagini i due testimoni si erano resi irreperibili.

Nella foto, l’avvocato Enrico Di Benedetto

Federazione Medici di Famiglia, nuovo direttivo agrigentino

Anche il medico di Sciacca Vito Sclafani nel direttivo provinciale di Agrigento della Federazione Italiana Medici di Famiglia. Il direttivo rimarrà in carica per il quadriennio 2023/2026.

E’ stato riconfermato nella carica di segretario generale provinciale Vincenzo Carità di Cammarata.

Sono stati eletti vice segretario vicario Armando Antona di Licata, vice segretario aggiunto Giovanni Calcara di Siculiana, segretario amministrativo Stefano Smecca di Porto Empedocle e segretario organizzativo Vito Sclafani di Sciacca. Tutte le cariche sono state attribuite ad unanimità, per acclamazione.

Bar in Largo Martiri di via Fani a Ribera, il sindaco: “E’ competenza dell’Iacp”

0

“Non è competenza del sindaco, il progetto dell’Iacp non prevede il bar e neppure altre attività commerciali. Io ho chiesto all’Iacp una variante, ma non si è proceduto in questa direzione”.

Matteo Ruvolo, sindaco di Ribera, prende atto dell’appello di Giuseppe Bordonaro, il riberese che non potrà tornare a gestire un bar nella struttura delle case popolari di Largo Martiri di via Fani. Fa presente, però, che non è sua la competenza in proposito.

Il sindaco aggiunge di essere intervenuto presso l’Istituto Autonomo Case Popolari, ma che l’Iacp non ha proceduto alla variante che avrebbe reso possibile prevedere le attività commerciali in quella zona. Il progetto è stato redatto prima che si insediasse l’amministrazione Ruvolo.

Per quanto riguarda gli alloggi il sindaco conferma che l’obiettivo è fare in modo che vengano assegnati entro Natale.

Niente bar alle case popolari di Largo Martiri di via Fani a Ribera, cancellato dal progetto (Video)

0

Non è previsto il bar che, per 20 anni, è stato gestito da Giuseppe Bordonaro, nelle case popolari di Largo Martiri di via Fani, a Ribera.

La vicenda è complessa e Bordonaro, che intanto si è trasferito in un chiosco nella stessa zona, teme di perdere la vendita dei tabacchi che, nella nuova struttura, i Monopoli non vogliono mantenere.

Si è rivolto all’avvocato Lillo Santangelo e rivolge un appello al sindaco, Matteo Ruvolo.

Furto di energia elettrica per la villa con piscina, imprenditore denunciato

0

Agenti del commissariato di polizia Borgo Ognina a Catania hanno denunciato un imprenditore di 63 anni accusato di furto aggravato e continuato di energia elettrica: avrebbe collegato il quadro dell’impianto elettrico della sua villa di lusso con piscina, sala cinema ed ascensore privato, con un palo dell’illuminazione pubblica ubicato sulla strada.


    Il prelievo di energia avveniva attraverso un cavo elettrico che per non essere visibile era stato interrato al di sotto il manto stradale.

Agenti del commissariato di polizia Borgo Ognina a Catania hanno denunciato un imprenditore di 63 anni accusato di furto aggravato e continuato di energia elettrica: avrebbe collegato il quadro dell’impianto elettrico della sua villa di lusso con piscina, sala cinema ed ascensore privato, con un palo dell’illuminazione pubblica ubicato sulla strada.


    Il prelievo di energia avveniva attraverso un cavo elettrico che per non essere visibile era stato interrato al di sotto il manto stradale.

L’uomo avrebbe rubato più di 450.000 kWh di energia per un importo complessivo di 81.846 euro.