Circa 300 olivicoltori agrigentini con una larga rappresentanza di Burgio, Lucca Sicula, Villafranca e Caltabellotta, sono intervenuti questa sera in piazza Scandaliato. Il settore chiede certezze sul prezzo dell’olio, ma stasera sono stati evidenziati anche altri problemi relativi agli aumenti di tutti i prodotti che si impiegano per la coltivazione e del carburante. I sindaci presenti quelli dei Comuni di Sciacca, Menfi, Sambuca e Camporeale. Presente anche una delegazione di Castelvetrano. Nei prossimi giorni annunciata una iniziativa ad Agrigento. Nonostante il passo in avanti riguardante il prezzo dell’olio (6 euro nella fase iniziale) la vertenza continua.
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Livio eletto a Roma nell’Organismo Congressuale Forense
Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sciacca, Giuseppe Livio, è tra i 50 avvocati che comporranno l’Organismo Congressuale Forense in rappresentanza degli oltre 241.000 avvocati italiani. E’ stato eletto nel pomeriggio di oggi a Roma.
L’Organismo Congressuale Forense è il vertice di rappresentanza politica dell’Avvocatura italiana ed esercita la rappresentanza politica del Congresso Nazionale Forense, attuando i deliberati, elaborando progetti e proposte a tutela della classe forense e della società italiana. L’avvocato Livio si è dichiarato soddisfatto della sua elezione “che ancora una volta è il frutto del lavoro intenso fatto dagli avvocati iscritti all’Ordine di Sciacca. Sarà un periodo di grande lavoro e impegno – aggiunge – a disposizione dell’Avvocatura italiana, dei valori che rappresenta e della importantissima funzione che svolge per la tenuta democratica del Paese Italia”.

Il Comune di Sciacca riattiva impianti fotovoltaici e risparmierà 80 mila euro all’anno (Video)
Il Comune di Sciacca dovrà affrontare una spesa di alcune decine di migliaia di euro, ma il risultato che otterrà attraverso la riattivazione di dieci impianti fotovoltaici è ragguardevole, un risparmio di circa 80 mila euro all’anno.
Al progetto lavora l’assessore alle Attività produttive, Francesco Dimino, che, in un’intervista a Risoluto.it, spiega il lavoro che sta portando avanti.
Gli impianti si trovano sulle scuole Mariano Rossi, Inveges, Scaturro, Sant’Agostino, Magnolie e sul plesso di via Catusi. E poi al Museo del Carnevale, al Mercato del Pescatore (struttura in legno al porto), al palazzo di giustizia e nell’area Asi di Santa Maria.
L’intesa sul prezzo dell’olio, Bono: “Non siamo la controparte dei produttori” (Video)
Michele Bono, una tra i maggiori imprenditori olivicoli della Sicilia, ha partecipato, ieri sera, alla riunione a Lucca Sicula durante la quale è stata raggiunta un’intesa sul prezzo dell’olio, nella fase iniziale della campagna. Questo ha segnato un primo risultato nella vicenda che si trascina ormai da tempo.
In un’intervista a Risoluto.it Bono sottolinea che i commercianti non sono la controparte dei produttori “perché se ci sono notevoli rincari che riguardano tante componenti – dice – questo non è colpa dei commercianti ed è la politica deve sostenere i produttori”.
Stasera, intanto, incontro degli olivicoltori, alle 19, in piazza Scandaliato, a Sciacca.
Uno Sportello Antiviolenza a Sciacca nel cuore della Perriera (Video)
Inaugurato questa mattina a Sciacca, presso la parrocchia Beata Maria Vergine di Loreto, uno Sportello Antiviolenza e di ascolto.
Il progetto, sviluppato dall’organizzazione di volontariato Co.Tu.Levi Contro tutte le Violenze, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sciacca e l’Arcidiocesi di Agrigento, punta a dare una struttura a un servizio di accoglienza e di ascolto per le donne vittime di violenza, nonché per tutti i cittadini vittima di qualunque forma di abuso.
L’associazione, guidata dalla presidente e fondatrice Aurora Ranno, gestisce 83 centri in Sicilia.
Siglato questa mattina un protocollo d’intesa fra l’associazione e il sindaco, Fabio Termine, in rappresentanza del Comune di Sciacca.
Il nuovo sportello antiviolenza, che vedrà al lavoro la psicologa Federica Scaturro, sarà attivo già da subito e sarà raggiungibile ai numeri numeri 0923 802433 – 380 1948678 e all’indirizzo sportelloantiviolenzasciacca@gmail.com, nonché tramite numero di emergenza nazionale antiviolenza e stalking 1522.
Federica Scaturro, in un’intervista a Risoluto.it, sottolinea le particolari criticità del territorio e la necessità di un supporto per chi subisce violenza.
Presenti questa mattina i rappresentanti delle forze di polizia impegnate in città, Assoarma e il sostituto procuratore Alberto Gaiatto.
Vecchia segnalazione per stupefacenti, potrà avere il rinnovo del porto di fucile per la caccia
La segnalazione (risalente a diversi anni prima) per uso personale minimo (non costituente reato) di sostanza stupefacente non costituisce motivo ostativo al rilascio del porto di fucile per uso caccia.
Lo hanno stabilito il Tar Palermo ed, in secondo grado, il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia, accogliendo così il ricorso di un giovane (assistito dagli avvocati Vincenzo Cucchiara e Paolo Mirabella del Foro di Sciacca) che, appunto, si era visto negare dalla Questura di Agrigento il rinnovo del porto di fucile per uso caccia.
I giudici amministrativi hanno dunque confermato un consolidato orientamento della giurisprudenza secondo cui, pur mantenendosi nella materia specifica, un ampio margine discrezionale da parte delle autorità di pubblica sicurezza, tuttavia, l’eventuale provvedimento di diniego deve essere ampiamente motivato e deve spiegare le ragioni per le quali un vecchio episodio di uso minimo di sostanze stupefacenti possa dar luogo al diniego del rinnovo del porto di fucile. Cosa che non si rinvenne nel caso in esame.
Nell’accogliere così le argomentazioni difensive dei legali del giovane cacciatore, sia il Tar Palermo che il Cga hanno condannato le amministrazioni resistenti al pagamento delle spese legali in favore del ricorrente.
Santa Margherita, Bavetta e Abbruzzo aderiscono alla Democrazia Cristiana
I consiglieri comunali di Santa Margherita Belice Giusi Bavetta e Giacomo Abbruzzo hanno comunicato oggi la loro adesione alla Democrazia Cristiana.
“Per quanto di competenza – affermano i due consiglieri – abbiamo già provveduto a dare opportuna comunicazione al presidente del consiglio comunale. La libertà e la democrazia sono sempre state le basi della nostra ideologia, sia nei rapporti umani che in quelli politici”.
“In questo nostro percorso politico – continuano – saranno fondamentali e fonte di ispirazione la collaborazione e il supporto dell’amico, prima ancora che onorevole, Carmelo Pace. Siamo certi che grazie a lui la nostra amata Santa Margherita di Belice, così come l’intera provincia di Agrigento, sarà egregiamente rappresentata all’ARS”.
“Un ringraziamento – concludono Bavetta e Abbruzzo – va a tutti coloro che decideranno di appoggiare e sposare questo nostro percorso politico e questa nostra scelta.
Ma un pensiero finale e speciale va al commissario regionale Totò Cuffaro: il suo impegno nel ridare una “casa” a tutti i democratici cristiani ha riacceso in noi la speranza della realizzazione di un sogno comune”.
Stabilito il prezzo minimo di 6 euro al chilo per iniziare la campagna olivicola (video)
Ha portato a un primo risultato l’azione messa in campo a sostegno dei produttori agricoli che reclamano un prezzo certo dell’olio per iniziare la raccolta delle olive. Non sarà inferiore a 6 euro secondo quanto stabilito ieri sera durante una riunione a Lucca Sicula, presenti anche i commercianti Michele Bono e, per l’azienda Barbera, Mauro Lo Bue. Questo per la prima fase della raccolta. In ogni caso, secondo quanto riferisce il sindaco di Lucca Sicula, Salvatore Dazzo, in un’intervista a Risoluto.it, eventuali successive riduzioni del prezzo potranno essere minime. Stasera confermato l’incontro in piazza Scandaliato a Sciacca con inizio alle ore 19.
Confcommercio, Caruana: “Mobilitazione contro il caro bollette”
“La crisi energetica, – dichiara Giuseppe Caruana, presidente di Confcommercio Agrigento – pone le nostre imprese in una situazione drammatica e l’aver promosso e organizzato una grande mobilitazione lo riteniamo indispensabile. prevediamo una partecipazione massiccia d’imprese, lavoratori e famiglie”.
“Cosi come scritto nel documento condiviso dalle associazioni di categoria siciliane – la manifestazione è promossa per fare sentire la voce della Sicilia che produce. Per dire no al caro bollette che ha ridotto in ginocchio le imprese e, di conseguenza, anche i lavoratori. I vertici di Confcommercio Sicilia, Cna Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confindustria Sicilia, Cidec, Confesercenti Sicilia, Claai Sicilia, Uiltucs Sicilia, Cgil Sicilia, Filcams Sicilia e Casartigiani Sicilia si sono riuniti in videoconferenza per decidere la data di una manifestazione che intende lasciare il segno e che si prefigge di lanciare un chiaro segnale ai Governi regionale e nazionale: così non si può più andare avanti. La giornata scelta è lunedì 7 novembre, quindi tra un mese esatto. Un lasso di tempo che sarà necessario per organizzare nel dettaglio l’iniziativa, coinvolgere quanti più associati e iscritti, redigere con cura la piattaforma rivendicativa e predisporre una strategia di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni. L’auspicio, tra l’altro, è che in quella data possano essere operativi entrambi gli esecutivi sia a Palermo che a Roma, così da presentare istanze specifiche rispetto a una continua escalation che non risparmia nessun tipo di attività e che ha reso l’inseguimento alla sostenibilità economica una sorta di miraggio. Molte imprese, infatti, hanno deciso di chiudere temporaneamente (qualcuna anche in via definitiva) in attesa di tempi migliori. Ma è chiaro che a farne le spese sarà il tessuto produttivo siciliano in un periodo, tra l’altro, caratterizzato da tensioni inflazionistiche che hanno spinto gli operatori economici a riorganizzarsi, anche sul piano dei prezzi, con ricadute di un certo tipo sui consumatori e sulle famiglie. Insomma, un circuito tutt’altro che virtuoso che rischia di avere conseguenze drammatiche sulle prospettive di crescita dell’isola che, pure, dopo la pandemia, erano state individuate come positive. Annullato l’effetto ripartenza, adesso si rischia di cadere dalla padella nella brace, con conseguenze molto peggiori rispetto a quelle temute in epoca Covid. Si sta altresì operando per ampliare la base della partecipazione così da garantire una risposta massiccia alle esigenze delle imprese e dei lavoratori. Il prossimo step sarà rappresentato da una riunione organizzativa prevista già per la prossima settimana”.
“Occorrono misure straordinarie e urgenti che consentano la quotidiana continuità lavorativa alle aziende, è indispensabile immediatamente mettere risorse, – conclude Caruana – e l’attuazione di ogni possibile forma di defiscalizzazione delle spese energetiche per aiutare le imprese perché così non si può più andare avanti”.



