Olivicoltori del territorio in piazza a Sciacca venerdì

Nuova riunione degli olivicoltori in programma a Sciacca per venerdì alle ore 19. Per continuare a manifestare si sono dati appuntamento in Piazza Angelo Scandaliato gli olivicoltori di Lucca, Villafranca, Burgio, Caltabellotta, Calamonaci, Ribera e Sciacca.

Intanto, ieri sera, la protesta degli olivicoltori a Ribera che sta coinvolgendo l’intero territorio provinciale e regionale, è stata rimandata per problemi organizzativi legati alle autorizzazioni per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Senza certezze sul prezzo dell’olio e sul mantenimento durante tutta la stagione, i produttori olivicoli non vogliono iniziare la raccolta.

Caro bollette, incontro al Comune di Sciacca con i commercianti

Il presidente del consiglio comunale di Sciacca Ignazio Messina ha convocato per venerdì 7 ottobre nell’Aula consiliare del Palazzo Comunale di Sciacca i rappresentanti di categoria e istituzionali di Sciacca. La convocazione dell’incontro che fa seguito alla richiesta del presidente della IV commissione consiliare Attività produttive, Raimondo Brucculeri.

Il tema energetico, legato all’aumento dei costi di consumo di luce e gas, sta mettendo in difficoltà in città anche realtà produttive consolidate e ben avviate.

Sebbene si tratti di un problema nazionale, si cerca di porre possibili rimedi e ricercare soluzioni anche a livello locale.

Nuova evasione dai domiciliari e carcere per Diliberto di Sciacca

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha disposto l’aggravamento della misura e così è passato dai domiciliari al carcere Calogero Diliberto, di 56 anni, di Sciacca,

Dopo la quarta evasione dai domiciliari il magistrato ha disposto il provvedimento a carico dell’indagato per l’incendio del 31 luglio scorso in via dei Tonnaroti, a Sciacca. Ancora una volta Diliberto sarebbe stato sorpreso fuori dalla propria abitazione.

Per la nuova evasione l’arresto operato dai carabinieri della compagnia di Sciacca era stato convalidato e successivamente è arrivato l’aggravamento della misura cautelare.

Diliberto, difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone, il 10 novembre prossimo si presenterà dinanzi al giudice per la prima udienza del processo per l’incendio in via dei Tonnaroti.

Ad Agrigento l’isola ecologica diventa mobile

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Partirà il 10 ottobre prossimo ad Agrigento il nuovo servizio “L’isola ecologica diventa mobile” che permetterà di conferire frazioni di rifiuto come farmaci scaduti, pile scariche, toner, cartucce stampante, ingombranti, oggetti in plastica dura, sfalci di potatura, secco residuo, abiti usati, piccoli elettrodomestici, olio vegetale esausto e così via.

L’isola ecologica mobile, che non avrà nessun costo aggiuntivo per i cittadini e che sarà presidiata da un operatore, sarà operativa dal lunedì al sabato, dalle ore 7 alle ore 11 nei seguenti quartieri:

Lunedì, piazza Ugo La Malfa (Campo Sportivo)

Martedì, via Alessio Di Giovanni (Fontanelle)

Mercoledì, piazza Don Pino Puglisi (Monserrato)

Giovedì, piazza Ugo La Malfa (Campo Sportivo)

Venerdì, via Peruzzo (Villaggio Peruzzo)

Sabato, piazza del Vespro (Villaggio Mosè).

Sempre dal 10 ottobre, inoltre, partirà il nuovo calendario della raccolta differenziata. Plastica e metallo dovranno essere conferiti in maniera separata: plastica il martedì e il venerdì, metalli il sabato; non occorre un nuovo mastello. Il nuovo calendario prevede anche l’esposizione del mastello del vetro il venerdì e non più il sabato. Per il resto tutto rimane invariato.

Stasera su Rai Storia “Il giudice di Canicatti”, documentario su Livatino

Un ritratto del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla stidda nel 1990. A settant’anni dalla nascita lo propone il documentario “Il giudice di Canicattì”, in onda questa sera, mercoledì 5 ottobre, alle 21.10 su Rai Storia. Il documentario propone immagini inedite del magistrato e interviste esclusive, come quella al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che di Livatino fu collega e che testimonia un passaggio che lo vede coinvolto in un aneddoto con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nei locali del Comune di Canicattì poche ore prima che venisse celebrato il rito funebre di Livatino. Un episodio che riemerge grazie a documenti fotografici, come quelli di Tony Gentile, e filmati con le immagini di archivio di Rai Teche. Fra gli interventi anche quelli di Pietro Grasso, Stefano Dambruoso, Salvatore Cardinale, Luigi Ciotti, Ida Abate e altri come don Giuseppe Livatino, postulatore della causa di beatificazione, l’avvocato Giovanni Tesè e il professor Giuseppe Palilla, compagni di scuola di Livatino.

La Regione finanzia la costituzione delle “Comunità energetiche” in 301 comuni isolani

Un importante passo avanti nella transizione ecologica della Sicilia e’ stato fatto con l’approvazione, da parte del dipartimento regionale dell’Energia, dell’elenco dei 301 comuni dell’Isola che riceveranno i contributi per la costituzione di “Comunità di energie rinnovabili e solidali”.

Sono quasi 4 milioni di euro le somme finanziate dalla Regione per la realizzazione di associazioni composte da cittadini, condomini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali, piccole e medie imprese, cooperative, che uniranno le forze per dotarsi localmente di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

«Quella delle comunità energetiche – afferma il presidente Nello Musumeci – è una novità assoluta con un importantissimo contenuto solidale. Seguendo questo percorso, in Sicilia presto potremo produrre e fornire a livello decentralizzato energia pulita. E soprattutto, cosa non meno importante in questa particolare fase storica, a prezzi accessibili. Come promesso, il mio governo sta lavorando fino all’ultimo giorno di legislatura per mantenere gli impegni presi con i siciliani».

«Le amministrazioni pubbliche – aggiunge l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri – hanno un ruolo fondamentale nell’attivazione delle Cer, per questo riteniamo importante aiutare i comuni a far partire questi nuovi modelli energetici che devono essere costruiti su misura in base al tipo di territorio, alle esigenze dei cittadini e alle tipologie di fonti di energia alternativa più adatte fino alla realizzazione di un piano energetico che consenta la sostenibilità della comunità».

Le domande di partecipazione sono arrivate da comuni di ogni provincia dell’Isola e, mediamente, riguardano la costituzione di almeno due comunità per territorio. Tra i capoluoghi di provincia, i contributi più alti sono stati assegnati alle città di Palermo (63.398 euro) e di Messina (33.196). A seguire Siracusa (27.804), Ragusa (22.730), Caltanissetta (20.867), Agrigento (20.228) ed Enna (15.017). Il decreto con l’approvazione delle istanze ammissibili e l’elenco dei beneficiari è stato pubblicato sul portale istituzionale della Regione Siciliana.

I comuni ammessi alle agevolazioni potranno ottenere dal dipartimento dell’Energia un’anticipazione pari al 40 per cento del contributo totale e l’Amministrazione regionale accompagnerà gli enti locali nelle diverse fasi del processo fino alla definitiva costituzione delle comunità.

Peculato, assolto in appello dipendente del Comune di Sciacca che era stato licenziato

Vincenzo Manzone, di 59 anni, originario di Montallegro, impiegato del Comune di Sciacca, era stato condannato dal Tribunale di Sciacca, nel marzo del 2019, alla pena di 5 anni di reclusione.
I reati contestati concernevano una ipotesi di tentata induzione indebita, una condotta di peculato nonchè la falsa attestazione in servizio.
A seguito ed in conseguenza della condanna il Manzone era stato licenziato dal Comune di Sciacca. Dinanzi la Corte di Appello di Palermo la sua difesa è stata assunta dall’avvocato Teo Caldarone.
Oggi la prima sezione penale della Corte di Appello ha riformato la sentenza assolvendo il Manzone da tutti i reati ascrittigli per insussistenza degli stessi.

La sentenza della Corte d’Appello è intervenuta a distanza di oltre 3 anni da quella resa dal Tribunale di Sciacca e, malgrado per alcuni reati si fosse già maturata la prescrizione, la Corte ha comunque ritenuto di entrare nel merito dei fatti, riformare radicalmente la sentenza e mandare assolto l’imputato perché i fatti non sussistono sebbene la Procura Generale avesse chiesto soltanto una lieve riduzione della pena.

Campo di Fontane d’oro a Campobello di Mazara, alla Croce Rossa i servizi per i lavoratori

Al via gli interventi sociali e di assistenza sanitaria rivolti ai lavoratori stranieri nel campo di Fontane d’oro a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani.
Nell’ambito dei progetti Su.Pr.Eme. e P.I.U. Su.Pr.Eme. l’assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro della Regione Siciliana, Ufficio speciale Immigrazione, ha affidato a Croce Rossa Italiana le attività di gestione del campo in co-progettazione, fino al 31 gennaio 2023.
Il campo attrezzato, realizzato lo scorso anno anche grazie all’impegno dell’Ufficio speciale Immigrazione che ha attivato la fornitura da parte di UNHCR dei moduli abitativi, ospiterà i lavoratori stranieri stagionali impegnati nella raccolta delle olive.

Saranno installati bagni chimici, verranno garantite la sorveglianza h 24 del campo e la fornitura di coperte e kit igienici.
Numerosi sono i servizi attivati sia all’interno del campo che attraverso due unità mobili che opereranno nel territorio con l’ausilio di équipe formate da medici, mediatori culturali, psicologi, esperti legali in materia di normativa dell’immigrazione e assistenti sociali. L’assistenza integrata e la presa in carico multidisciplinare hanno l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale dei lavoratori stranieri attraverso percorsi di sostegno e orientamento ai servizi presenti sul territorio.

Gli interventi sono indirizzati sia ai migranti ospitati nel campo attrezzato di Fontane d’oro sia a tutti lavoratori che vivono negli insediamenti informali presenti nella provincia di Trapani, in particolare nei Comuni di Castelvetrano, Alcamo e Marsala.

«Per il secondo anno consecutivo lavoriamo al fianco dei lavoratori stranieri presenti a Campobello di Mazara – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone – La risposta a una situazione emergenziale ha l’obiettivo di costruire buone pratiche che abbiano un impatto a lungo termine. Con queste azioni siamo accanto ai migranti regolari, fornendo loro assistenza sanitaria e orientandoli anche ai servizi per il lavoro».

Gli interventi abitativi a Fontane d’oro sono il frutto di un lavoro interistituzionale portato avanti in particolare dall’Ufficio speciale Immigrazione, dalla Prefettura di Trapani e dai Comuni di Campobello di Mazara e Castelvetrano.

Le attività di gestione del campo e di presa in carico dei lavoratori sono finanziate con 180 mila euro dai programmi Su.pr.Eme. e P.I.U. Su.Pr.Eme. attraverso un avviso multifondo. Su.Pr.Eme. Italia (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate) è finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs. P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento) è co-finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione e dall’Unione Europea, Pon Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

Nuovo percorso terapeutico per il tumore al seno, in Sicilia farmaci di ultima generazione e sostegno psicologico

L’assessorato regionale per la Salute ha dato il via al nuovo Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per i tumori della mammella.

Il documento, realizzato dalla commissione senologica regionale e dal dipartimento per la Pianificazione strategica, segue un precedente protocollo dell’aprile 2019 e introduce importanti novità. Tra queste l’uso di farmaci oncologici di ultima generazione nei settori della radiodiagnostica, della chirurgia, della radioterapia e della chemioterapia oltre a nuove strategie di cura anche per le pazienti metastatiche con aumento delle aspettative di vita.

Il documento offre inoltre un’attenta programmazione e sinergia tra i centri di screening mammografico nelle nove province siciliane dove si effettuano esami di primo livello e le Breast Unit che insistono sullo stesso territorio.

Si introduce “l’umanizzazione” delle cure, che comporta la relazione tra sanitari, pazienti e familiari, l’attenzione al comfort degli ambienti e ai processi organizzativi, la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni, la presenza di uno psicologo con competenze in ambito oncologico all’interno del team o in service, l’adozione di una specifica scheda psico-oncologica multidimensionale per la valutazione, il monitoraggio e la presa in carico del paziente e dei suoi bisogni, in ogni fase della malattia. Il ruolo fondamentale è individuato nel Gom (Gruppo oncologico multidisciplinare) all’interno del quale ogni singolo nuovo caso viene discusso con la condivisione del problema tra specialisti.

È il secondo percorso terapeutico che accompagna le pazienti oncologiche. In passato le donne siciliane colpite da carcinoma mammario erano costrette a migrare in altre regioni per ottenere le migliori cure,oggi possono farlo nella propria terra con gli stessi protocolli.

Tutto questo è stato possibile grazie alla nomina, nel giugno 2018, da parte dell’assessorato alla Salute, della commissione di senologia guidata da Francesca Catalano, direttrice dell’Unità di senologia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. La commissione ha poi selezionato e organizzato l’attività delle diciassette strutture dedicate alla cura del tumore al seno sul territorio regionale.

Sul tema, ogni anno ad ottobre, l’assessorato della Salute promuove una campagna di sensibilizzazione “Ottobre mese della prevenzione” in sinergia con le aziende sanitarie.

Ogni anno in Sicilia vengono diagnosticati oltre 3.400 nuovi casi di tumore della mammella, che si conferma la neoplasia più frequente nelle donne con una incidenza di 134 nuovi casi ogni 100.000. Tuttavia il trend assoluto del numero di nuove diagnosi è in continuo aumento, anche per l’incremento del numero di screening.

Il tumore della mammella femminile rappresenta la principale causa di ricoveri oncologici in Sicilia dove, tra il 2010 e il 2018, ci sono stati in media 4.650 ricoveri l’anno. Nell’Isola, i decessi per neoplasie della mammella sono in media 980 ogni anno. L’incidenza inizia a crescere a partire dalla terza decade di età e raggiunge il suo picco nelle fasce tra i 45 e i 49 e 75 e 79 anni.

Schiacciato da un cancello, muore un agrigentino

Gaspare Rallo, di 55 anni, originario di Palma di Montechiaro, è morto la scorsa notte al Policlinico di Messina dopo essere rimasto ferito in modo grave perché colpito da un grosso cancello nella zona industriale di Giammoro, nel messinese

L’uomo stava entrando in un capannone in disuso quando è stato colpito dal cancello di ferro che si è staccato cadendo.

Con lui c’era un’altra persona che ha chiamato il 118. Trasportato in elisoccorso al Policlinico di Messina è stato ricoverato con la prognosi riservata. I sanitari hanno subito giudicato gravi le sue condizioni. In nottata è deceduto. 

Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Milazzo, coordinati dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, per stabilire la dinamica dei fatti.