Sold out per lo spettacolo di Monte che annuncia per il prossimo anno opera sulla Madonna del Soccorso

In occasione del quarto centenario della liberazione di Sciacca dalla peste, sarà rappresentato per la prima volta uno spettacolo dedicato alla miracolosa intercessione della Madonna del Soccorso, Patrona della città, figura centrale della devozione popolare e della memoria collettiva saccense.

Lo ha annunciato lo stesso Salvatore Monte al termine dello spettacolo “Bellanca, il sogno tra le nuvole” che ieri sera ha registrato sold out e applausi nella serata finale.

L’opera, ha raccontato la straordinaria vita di Giuseppe Mario Bellanca, ingegnere e visionario originario di Sciacca, tra i grandi pionieri dell’aeronautica mondiale.

Tre serate intense e partecipatissime hanno riportato alla luce, con emozione e orgoglio, una pagina poco conosciuta ma fondamentale della storia saccense, coinvolgendo il pubblico in un viaggio tra sogni, invenzioni e coraggio.

Al termine dell’ultima replica, l’intera compagnia ha ricevuto un lungo applauso, seguito dai ringraziamenti del regista a tutti i protagonisti del progetto: attori, tecnici, collaboratori e sostenitori. Lo spettacolo, concepito con una struttura flessibile, è pronto a continuare il suo percorso anche nei teatri al chiuso, con l’auspicio di portare la storia di Bellanca in altri luoghi e contesti.

La serata di chiusura ha rappresentato anche un importante momento di annuncio: nel luglio 2026 andrà in scena il nuovo spettacolo firmato dalla compagnia, nel solco delle produzioni dedicate alle storie e leggende della città.

Un nuovo progetto, dunque, che si preannuncia come un grande evento culturale e spirituale, pronto a coinvolgere l’intera comunità.

Legge 104: il datore non può obbligarti a usare le ferie al posto dei permessi. Cosa dice la Cassazione e come tutelarsi

I permessi Legge 104/1992 rappresentano un diritto soggettivo pieno del lavoratore e non possono essere sostituiti o scalati dalle ferie. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ribadisce un principio già consolidato: i giorni previsti per assistere familiari con disabilità grave non sono equiparabili alle ferie e non possono essere subordinati a valutazioni organizzative aziendali.


Permessi 104 e ferie: differenze giuridiche fondamentali

L’art. 3 della Legge 104/1992 tutela i lavoratori dipendenti che assistono persone con disabilità grave, riconoscendo tre giorni di permesso mensile retribuito. Questo istituto ha una funzione solidaristica e risponde al principio costituzionale di rimuovere gli ostacoli sociali ed economici che impediscono il pieno sviluppo della persona (art. 2 e 3 Cost.).

La Cassazione ha più volte chiarito che i permessi 104 non sono “concessi” dal datore di lavoro, ma sono previsti direttamente dalla legge come strumento di tutela dei soggetti fragili. Non possono quindi essere sostituiti con ferie o recuperi orari, né condizionati a esigenze aziendali.


Le sentenze che confermano il divieto di scambio tra ferie e permessi 104

  • Cass. n. 3209/2016: i permessi per assistenza a disabili non sono assimilabili alle ferie e non possono essere compensati con esse.
  • Cass. n. 15435/2014: i giorni di Legge 104 non incidono negativamente su tredicesima e maturazione ferie.
  • Cass. n. 14468/2018: ogni tentativo del datore di obbligare all’uso delle ferie in luogo dei permessi è una violazione del diritto.

Queste decisioni confermano che i permessi 104 non sono una “concessione” ma un diritto soggettivo che prevale sull’organizzazione aziendale.


Come difendersi se l’azienda viola la normativa

Se un datore di lavoro cerca di obbligare a utilizzare le ferie al posto dei permessi, è fondamentale:

  • Documentare tutto, conservando e-mail e comunicazioni ufficiali;
  • Segnalare l’abuso al sindacato o all’Ispettorato del lavoro;
  • Rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto del lavoro in caso di pressioni o comportamenti discriminatori.

Dal 2024, inoltre, è possibile presentare segnalazioni anche al Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità istituito con D. Lgs. 20/2024, che ha poteri di verifica e intervento contro le discriminazioni legate alla condizione di disabilità.

Risoluto.it da gennaio a luglio 2025 tocca quota 579 mila contatti unici

Da gennaio a luglio di quest’anno, 579.260 persone (uniche) hanno “camminato” almeno per una volta nell’arco di questo periodo, per le strade di questa città virtuale, dell’informazione, chiamata Risoluto.it.

In questi primi sette mesi, le nostre “piazze” e “vetrine” (le pagine lette) sono state oltre 6 milioni e 700 mila.

Ora, fate un esercizio:
Immaginate che Sciacca, in sei mesi, veda mezzo milione di persone passeggiare tra le sue vie, che guardano le vetrine, cercano dove andare a comprare, dove mangiare, a chi affidarsi per un servizio.
Se la vostra attività fosse lì, quanto varrebbe farsi vedere?

Risoluto.it è esattamente questo, solo online.

È una città digitale dove ogni giorno passano migliaia di occhi e mani pronte a cliccare. Ogni articolo, ogni pagina letta, è come una piazza affollata. Ogni banner o link è come la vetrina di un negozio nel corso principale.

Durata media di lettura: 1 minuto e 57 secondi.

Significa che la gente non passa di corsa: entra, guarda, si ferma, legge. È come se nella vostra bottega entrasse ogni giorno un flusso continuo di visitatori reali che non si limitano a guardare solo la vetrina, ma entrano e si interessano a ciò che offrite.


Ecco cosa può fare Risoluto per la vostra attività:

  • Creare un ponte diretto tra chi cerca e voi che potete offrire.
    • Le nostre pagine sono indicizzate su Google: quando qualcuno cerca un servizio o un prodotto, può trovarvi proprio lì, al momento giusto.
  • Farvi scoprire da chi ancora non vi conosce.
    • Essere presenti significa non solo raggiungere chi vi sta cercando, ma anche catturare l’attenzione di chi non vi aveva mai incontrato, ma rientra nel vostro potenziale cliente.
  • Mettere la vostra insegna nella piazza principale di questa città online.
    • Ogni giorno, migliaia di persone di Sciacca, della Sicilia e non solo, vedono le nostre pagine. Essere lì significa esistere.

Se oggi la vostra attività non è su Risoluto.it, è come avere la serranda abbassata mentre fuori passa mezzo milione di persone.

Contattateci vi mostreremo come aprire la vostra vetrina nella città digitale più letta del territorio e trasformare la visibilità in clienti veri.

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Come comprare casa senza mutuo: il sogno che oggi può diventare realtà

Ecco perché sempre più persone si chiedono come comprare casa senza mutuo, evitando di legarsi a un debito che dura decenni. Una strategia autonoma che protegge dai vincoli bancari e dall’incertezza economica.

Per la maggior parte degli italiani, avere una casa di proprietà non è solo un obiettivo economico: è il simbolo di sicurezza, famiglia e stabilità.

Ma oggi, in un contesto dove la situazione personale e sociale può cambiare da un momento all’altro, legarsi a un mutuo di 20 o 30 anni significa spesso diventare schiavi di una scelta che non permette di tornare indietro.
Basta un imprevisto, un cambio di lavoro, una crisi economica e quel sogno rischia di trasformarsi in una catena.


Il problema dei mutui tradizionali

Le banche richiedono garanzie sempre più rigide: buste paga alte, contratti stabili, patrimonio da ipotecare.
Per chi è un dipendente medio o un piccolo imprenditore, spesso questi requisiti sono quasi “assurdi”.
In più, una volta acceso il mutuo, non puoi fermarti: se la tua vita cambia, il debito resta. È un impegno che riduce la libertà di fare nuove scelte.


Esiste un’alternativa per comprare casa senza far ricorso ad un mutuo?

Sempre più famiglie stanno scoprendo una strategia diversa: il PAR (Piano di Accumulo Ricorrente).

Si tratta di un metodo che permette di acquistare poco alla volta grammi di oro puro in lingotti, costruendo una riserva concreta e tangibile che cresce nel tempo.
Con piccoli accantonamenti costanti, puoi creare un capitale reale senza passare dalle banche e senza indebitarti, che diventa la base per realizzare il sogno della casa.


Libertà e obiettivi flessibili

Quando sottoscrivi un PAR, non firmi un mutuo: stai accumulando valore reale sotto forma di lingotti fisici certificati.
L’obiettivo principale può essere la casa, ma la riserva che costruisci resta tua e può essere utilizzata in base alle esigenze della tua famiglia.

Puoi proseguire fino a raggiungere la somma necessaria per l’acquisto dell’immobile oppure, se la vita cambia, usare parte di quella riserva per altri progetti familiari.
È un sistema autonomo, flessibile e reversibile, perché non ci sono vincoli imposti da contratti bancari: stai creando valore che resta tuo in ogni momento.


Il valore che cresce con te

C’è un aspetto unico: ogni grammo di oro che acquisti non resta fermo, cresce nel tempo.
Questo significa che mentre costruisci il tuo “lingotto-obiettivo”, il suo valore finanziario aumenta, permettendoti di avvicinarti più velocemente al tuo sogno.


Il sogno che diventa progetto

Non è una promessa veloce, ma una strategia intelligente per dare forma a un sogno senza catene.
Con il PAR puoi costruire il tuo percorso verso la casa di proprietà in autonomia, senza rischiare il tuo equilibrio economico e senza diventare schiavo di un mutuo.


Vuoi scoprire come funziona davvero?

Scrivici su WhatsApp: riceverai la guida PDF gratuita e potrai parlare senza impegno con un professionista certificato per capire se questa strategia può essere adatta a te.

FAQ


Cosa fare al posto del mutuo?

Molte famiglie stanno scoprendo strategie alternative per accumulare capitale senza indebitarsi. Una di queste è creare una riserva concreta attraverso piccoli accantonamenti in un bene che mantiene valore nel tempo, come l’oro fisico.


Quali sono le alternative al mutuo per comprare casa?

Le principali alternative sono: acquisto graduale di capitale reale tramite piani di accumulo, acquisto in contanti (per chi ha risorse disponibili) o forme di co-investimento. I piani di accumulo in oro fisico (PAR) stanno diventando una soluzione concreta per chi non vuole vincoli bancari.


Come si può comprare casa senza mutuo?

Costruendo passo dopo passo una riserva di valore autonoma, senza dover richiedere un prestito. Il PAR è uno strumento che permette di acquistare oro fisico gradualmente e usarlo come base reale per l’acquisto di un immobile, senza dover passare dalle banche.


Quali sono le tempistiche per l’acquisto di una casa senza mutuo?

Dipendono dal piano di accumulo e dal valore dell’immobile desiderato. La crescita dell’oro nel tempo può accelerare il raggiungimento dell’obiettivo rispetto al semplice risparmio in conto corrente.


Quali sono gli step per comprare casa senza ricorrere ad un mutuo?

Raggiungere il valore necessario e acquistare l’immobile senza vincoli bancari.

Definire il budget.

Scegliere una strategia per costruire il capitale (mutuo o riserva autonoma).

Se scegli il PAR, stabilire un piano di accumulo personalizzato in oro fisico.

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Vuoi approfondire come funziona l’oro da investimento in Italia, quali vantaggi offre e come iniziare anche con piccoli importi?


Leggi il nostro articolo introduttivo su questo argomento:
Come iniziare a investire in oro fisico in modo accessibile e sicuro

Caravaggio a Sciacca ma presto potrebbero arrivare gli Impressionisti, la prova del Samona’

Non doveva essere la mostra del Caravaggio originariamente la vernissage a riaprire le porte del Samona’, ma quella degli Impressionisti francesi “Frammenti di luce e colore, da Monet a Renoir”.

A maggio scorso quando da Palermo giunge la prima proposta, i contatti si intensificano per portare a Sciacca la mostra antologica omaggio al rivoluzionario movimento artistico francese nato 150 anni che era stata appena ospitata negli spazi espositivi della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta a Napoli. La mostra è sempre prodotta da Navigare srl.

Poi qualche problema logistico, qualche ritardo e l’esposizione viebe dirottata al Castello Maniace di Siracusa. A Sciacca solo dopo alcune settimane si prospetta quella altrettanto importante di Caravaggio con l’iter che si è concretizzato e che ieri ha portato al via all’esposizione.

Ma la mostra degli Impressionisti a Siracusa fino a settembre, potrebbe fare tappa a Sciacca dopo quella del Caravaggio nel 2026. Tutto dipenderà da come andrà quest’ ultima. Numeri, capacità attrattiva rispetto al territorio e come il Samona’ svolgerà il suo ruolo di polo museale. Un banco di prova importantissimo.

Ribera, lutto cittadino il giorno dei funerali di Guddemi

Sarà lutto cittadino a Ribera il giorno dei funerali di Giuseppe Guddemi.

Lo ha deciso il sindaco, Matteo Ruvolo. La salma si trova ancora nella camera mortuaria del cimitero di Sciacca, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

E’ probabile, pertanto, che il rito funebre possa slittare alla prossima settimana. Guddemi, di 47 anni, è morto in un’incidente stradale all’incrocio tra via Circonvallazione e corso Regina Margherita, alla periferia di Ribera. Il riberese, sposato e padre di tre figli, assieme al fratello gestiva una ditta che opera nel campo dell’edilizia. Viaggiava su uno scooter che, all’incrocio tra via Circonvallazione e corso Regina Margherita, si è scontrato con una Fiat 600.

Il conducente dell’auto è pure riberese. L’impatto è stato tremendo e nonostante indossasse il casco per Guddemi non c’è stato niente da fare.

Lunedì la presentazione del libro nato dall’esperienza nell’Oncologia di Sciacca

Si terrà lunedì 4 agosto alle 19,30, presso la Lega Navale, la presentazione ufficiale del libro “Il Cibo che Cura. Guida pratica alla nutrizione e alle terapie di supporto durante la malattia oncologica”, realizzato dall’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Oncologia di Sciacca, diretta da Domenico Santangelo.

Il volume nasce dall’esperienza dell’ambulatorio di Nutrizione clinica oncologica attivo nella struttura diretta da Matteo Pillitteri e rappresenta il frutto di un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto oncologi, nutrizionisti e volontari, con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto ai pazienti durante il percorso di cura.

Il libro sarà distribuito al prezzo simbolico di 15 euro: parte del ricavato sarà destinata alla FNOB – Federazione Nazionale Ordini dei Biologi per sostenere i giovani professionisti impegnati in questo ambito.

Alla serata interverranno, tra gli altri, il direttore regionale di Coldiretti, Calogero Fasulo, il docente dell’Università di Palermo, esperto in Scienze Gastronomiche, Filippo Sgroi.

L’iniziativa intende lanciare un messaggio chiaro: agricoltura, nutrizione e medicina devono dialogare per costruire un modello di cura che metta al centro la persona e valorizzi il territorio.

Lavoratore, offendere il capo in pubblico può costarti il licenziamento anche al primo episodio: la nuova sentenza della Cassazione

Una sola offesa al proprio superiore, se pronunciata in pubblico e in modo gratuito, può giustificare il licenziamento immediato per giusta causa. A ribadirlo è la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 21103 del 24 luglio 2025, che ha confermato il licenziamento di una dipendente per aver insultato il proprio capo davanti a una collega.


Il caso: un insulto durante una discussione sulle ferie

L’episodio riguarda una psicologa impiegata in una struttura per l’assistenza a persone con disabilità. Durante una discussione legata alla modifica del piano ferie, la lavoratrice ha rivolto al proprio responsabile l’epiteto “leccaculo” di fronte a una collega presente nella stanza.

Secondo la Cassazione, non si è trattato di una semplice espressione di cattivo gusto, ma di un comportamento che ha minato in modo irreparabile il rapporto fiduciario con il datore di lavoro. La presenza di testimoni ha aggravato ulteriormente la gravità dell’offesa, trasformandola in una umiliazione pubblica.


Il valore giuridico: l’insulto come atto di insubordinazione

La Corte ha sottolineato che il linguaggio offensivo verso un superiore, soprattutto in risposta a un ordine gerarchico o a una decisione organizzativa, costituisce una chiara forma di insubordinazione.

Il licenziamento è stato ritenuto proporzionato anche perché la lavoratrice aveva precedenti disciplinari per comportamenti simili, elemento che ha contribuito a definire un atteggiamento “inclinato all’ingiuria” secondo i giudici.

La Corte d’Appello, già in secondo grado, aveva corretto la decisione del Tribunale che inizialmente aveva considerato la sanzione eccessiva, riconoscendo invece la gravità della condotta.


Basta un solo episodio per la giusta causa

La sentenza ribadisce un principio importante: per applicare l’art. 2119 c.c. sul licenziamento per giusta causa non serve la reiterazione del comportamento. Anche un solo episodio, se di particolare gravità, può interrompere immediatamente il rapporto di lavoro senza preavviso.

Il contesto in cui avviene l’offesa è determinante. Nel caso specifico, il fatto che l’insulto fosse collegato a una decisione aziendale ha reso evidente la rottura delle gerarchie e del rispetto dovuto, elementi centrali nel rapporto tra datore e dipendente.


Rispetto e linguaggio: obblighi non negoziabili

Questa sentenza rappresenta un monito per tutti i lavoratori: il rispetto verso il superiore non è solo una questione di educazione, ma un obbligo contrattuale. Un linguaggio offensivo in pubblico, anche se isolato, può essere sufficiente per rompere definitivamente il vincolo fiduciario e portare al licenziamento immediato.

Caravaggio a Sciacca, la società coproduttrice dell’evento: “Una mostra come questa può fare 30 mila presenze” (Video)

Il portfolio della Navigare srl e’ di tutto rispetto. Una società di spicco nell’ambito della realizzazione di eventi culturali in Italia e all’estero. Ma pochi sanno che dietro alla società coproduttrice insieme a Mediterranea della mostra “Caravaggio – L’ oscurità e la luce”, vi è l’agrigentino Salvatore Lacagnina.

La Navigare unisce competenze in produzione, entertainment e creatività progettando e realizzando iniziative culturali nei luoghi storici e curando comunicazione e promozione con impatto sul territorio.

Da Frida Kahlo a Roma, Lautrec a Parma, Picasso a Napoli e perfino Andy Warhol a Dubai hanno tutti la mano organizzativa di Salvatore Lacagnina la cui famiglia vive a Ribera.

L’approdo di Caravaggio a Sciacca e in Sicilia e’ anche un po’ merito suo e oggi con lui abbiamo parlato del Samona’ e della sua possibilità di essere centro museale e ancora dei numeri che una mostra come quella inaugurata oggi a Sciacca può realizzare.

Termine: “Con la mostra su Caravaggio Sciacca al centro dell’offerta culturale della Sicilia” (Video)

Taglio del nastro e primo tour per la mostra “Caravaggio – Tra l’oscurità e la luce” inaugurata questa mattina al Teatro Popolare Samona’ di Sciacca. L’evento culturale, tanto atteso che oggi ha preso il via alla presenza di giornalisti, amministratori e autorità civili e militari.

Un momento del quale l’amministrazione Termine e’ andata particolarmente orgogliosa perché coincide con la riapertura del teatro, ora pensato non solo come luogo per spettacoli, ma che amplia verso il turismo congressuale e come centro espositivo. Termine stamane ha chiaramente detto che Sciacca e questa mostra al Samona’ e’ al centro dell’offerta culturale della Sicilia.

Per il primo speciale tour di stamattina, riservato a circa un centinaio di persone, c’era anche il curatore della mostra Denis Depaoli che ha spiegato l’importanza dell’esposizione non solo per la presenza del dipinto del Caravaggio, ma anche per le altre opere da Giovanni Baglione a Bartolomeo Manfredi ed Orazio Gentileschi.