Agrigento, oltre 3 milioni per immobili Iacp. Falcone: «Avanti nel risanamento del patrimonio abitativo della Regione»

«Per Agrigento e provincia arrivano dal governo Musumeci oltre tre milioni e 300 mila da investire in politiche abitative. Dopo anni d’attesa, abbiamo convalidato i fondi della Legge 80/2014 destinati alle manutenzioni straordinarie di alloggi Iacp ubicati in ben cinque comuni: Agrigento, Lampedusa, Porto Empedocle, Ravanusa e Sciacca. Mandiamo avanti, con pazienza e attenzione, il nostro piano di ristrutturazione e risanamento del patrimonio di alloggi della Regione Siciliana. Il governo Musumeci ha lavorato nell’ultimo triennio per tutelare e recuperare questo patrimonio, per anni consegnato ai ritardi e all’inefficienza. Oggi invertiamo la tendenza».
Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commentando il via libera a cinque finanziamenti per la manutenzione di alloggi di edilizia pubblica nell’Agrigentino.

Nel dettaglio, gli interventi riguardano: Agrigento, lavori da un milione 27 mila euro per gli alloggi di via Candida; Lampedusa, lavori da 40 mila euro per gli alloggi via Pascoli; Porto Empedocle, lavori da 782 mila euro per gli appartamenti di via Vincenzella; Ravanusa, lavori da 897 mila euro per le case Iacp di piazza Raciti; Sciacca, due interventi per le palazzine di via Acerra da 266 mila e 296 mila euro.

«Per tali opere – prosegue Falcone – possono già essere bandite le gara d’appalto entro un termine di 180 giorni. Passo dopo passo, restituiamo funzionalità e sicurezza agli alloggi Iacp, nonché dignità a centinaia di famiglie».

Cinque nuovi positivi a Menfi e sette guarigioni, sono trenta gli attuali positivi

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Sono trenta gli attuali positivi a Menfi secondo gli ultimi dati, sono cinque i nuovi casi registrati nelle ultime ore e sette guarigioni. In dodici sono in attesa del secondo tampone mentre un soggetto si trova ricoverato in ospedale.

Maturandi e vaccinati, prime somministrazioni anche a Sciacca per chi dovrà sostenere l’esame di Stato (Interviste)

Carichi e con la consapevolezza di essere tra i fortunati, così oggi molti ragazzi tra gli studenti che dovranno sostenere la maturità’ si sono recati all’hub vaccinale per la prima dose di vaccino anti Covid.

La Regione Sicilia e’ stata la prima a partire con le inoculazioni ai maturandi.

Stamattina anche all’hub di Sciacca ne abbiamo incontrato diversi in fila in attesa di poter ricevere la dose e altri che si erano gia’ sottoposti alla somministrazione.

Muoiono mamma e figlia di Sciacca per Covid all’ospedale di Ribera, avevano ottantadue e sessantadue anni

Per prima e’ spirata la madre, nella notte, poi questa mattina e’ deceduta anche la figlia. Una a distanza di poche ore dall’altra. Erano state entrambe ricoverate all’Hospital Covid di Ribera dopo che erano risultate positive e le loro condizioni erano andate peggiorando tanto da avere bisogno di un ricovero ospedaliero. Da qualche giorno si trovavano ricoverate nel nosocomio riberese dedicato alla cura del virus, ma per entrambe il Covid non ha lasciato scampo. Le due signore, mamma e figlia, erano entrambe di Sciacca e avevano rispettivamente 82 anni e 62 anni.

Nei reparti Covid del Fratelli Parlapiano risultano ricoverate al momento, otto persone e due in terapia intensiva.

Settantanove nuovi positivi in provincia, ultimo bollettino Asp

Sono 79 i nuovi positivi in provincia. Zero decessi, zero ospedalizzazioni e 54 guarigioni.

Restano stabili i numeri dei posti letto occupati nelle strutture ospedaliere della provincia.

Per quanto riguarda la distribuzione per comuni, a Sciacca calano ancora i positivi a 24. A Ribera stabili a 11, a Menfi 34.

Adozione in coppia per Micia e Hola, il cane rimasto cieco dopo il lancio da un’auto in corsa a Menfi

La cagnolina, adesso, sta meglio e Chiara Calasanzio, responsabile dell’Oasi Ohana di Santa Margherita Belice, di comune accordo con l’animalista Francesca Orsini, ha deciso di procedere con un’adozione in coppia, insieme alla gattina Micia, dato che i due animali sono inseparabili. Mille le richieste di adozione.

Il termine per decidere a chi affidare Hola e Micia sarebbe fissato per il prossimo mese di giugno e, intanto, sarebbero mille le richieste di adozione dei due cuccioli inseparabili. Hola fu lanciata dal finestrino di un’auto in corsa a Menfi lo scorso 13 aprile e, purtroppo, la cagnolina, in seguito al trauma subito dopo la rovinosa caduta, è rimasta cieca. Ma a tenergli su il morale ci ha pensato la gattina Micia e, adesso, i due non possono più vivere l’uno senza l’altra. Pertanto la responsabile dell’Oasi Ohana di Santa Margherita Belice, Chiara Calasanzio, insieme all’animalista Francesca Orsini, che si è sempre occupata di Hola, ha pensato di non separare gli animali e di procedere con un’adozione in coppia. Pare che le richieste di adozione siano arrivate anche dalla Svizzera e dalla Germania. Attualmente i cani custoditi nella struttura di Santa Margherita Belice sono un centinaio e gli abbandoni sarebbero in aumento, ma Chiara Calasanzio è pronta per ampliare lo spazio circostante per garantire la presenza di altri 30 cani che, in tal modo, avrebbero assicurato un posto al caldo e al coperto grazie ad un investimento che costerà circa 11 mila euro. Per tale motivo è stata lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Gofoundme e, chi volesse, potrà donare qualsiasi cifra.

Lite tra parenti in strada, con un coltello da macellaio trancia un braccio

È stata una notte di sangue quella tra sabato e domenica scorsa a Castrofilippo, dove una lite scoppiata in strada tra alcuni appartenenti alla famiglia dei nomadi camminanti, imparentati tra loro, è degenerata in una scena di cruenta violenza.
Tutto è iniziato quando i pluripregiudicati G.R. cl.’64 e P.R. cl.’89, animati da futili motivi, si sono affrontati in strada, a pochi metri dalle rispettive abitazioni. Mentre i due venivano alle mani, interveniva in difesa del secondo il pluripregiudicato G.G. cl.’78, all’arrivo del quale G.R. correva a casa, si armava e tornava in strada, dove prima esplodeva alcuni colpi di carabina ad aria compressa contro gli altri due e poi, brandendo un coltellaccio da macellaio, si avventava contro G.G., che colpiva al volto con fendenti micidiali, uno dei quali si abbatteva sul braccio sinistro della vittima, tranciandogli di netto i tendini.
I Carabinieri della Stazione di Castrofilippo e dell’Aliquota Radiomobile del NOR della Compagnia di Canicattì, inviati immediatamente dalla Centrale Operativa, dove erano giunte numerose segnalazioni dell’accaduto, soccorrevano le vittime ed identificavano rapidamente G.R., a casa del quale, nel corso della perquisizione, sequestravano le armi usate poco prima.
Il coltello con la lama di ben 48 centimetri era stato occultato sotto un armadio, ancora sporco di sangue. L’uomo, che nella comunità dei nomadi camminanti è conosciuto come arrotino, veniva trovato in possesso di varie lame e coltelli.
I medici dell’ospedale di Canicattì giudicavano le ferite di P.R. guaribili in 15 giorni, mentre per G.G. si riservavano la prognosi, disponendo il suo trasferimento presso l’Ospedale Civico di Palermo dove, con un delicato intervento chirurgico, si tenterà di restituirgli la funzionalità del braccio, rimasto fortunosamente attaccato al corpo.
G.R., tratto in arresto dai Carabinieri e rinchiuso dall’alba di domenica nel carcere di Enna, ha visto aggravarsi la propria già pesante posizione: per la Procura della Repubblica di Agrigento l’accusa è di tentato omicidio pluriaggravato, per rispondere della quale il fermato comparirà nelle prossime ore davanti al GIP.

Operazione antidroga “Pit Stop” dei carabinieri a Ribera, definitive le due condanne

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La Corte di Cassazione ha confermato le due sentenze di condanna riguardanti l’operazione antidroga “Pit Stop” a Ribera eseguita dai carabinieri su uno spaccio di hashish, cocaina ed eroina.

Confermata la pena a 6 anni e 6 mesi di reclusione per Bassir Rafik, di 38 anni, che resta in carcere. Tre anni 3 anni e 4 mesi per Amin Rohai, di 35 anni, che, invece, è libero.

E’ caduta in appello l’aggravante della cessione di droga a minore. Nel corso delle indagini i carabinieri avrebbero documentato diversi episodi di cessione di sostanze stupefacenti, provenienti dall’abitazione in uso ai due che sarebbe diventata un vero e proprio “supermarket” della droga. Bassir Rafik è difeso dall’avvocato Giovanni Forte e Amin Rohai dall’avvocato Giuseppe Tramuta.

Nuovi coordinatori provinciali di Italia Viva ad Agrigento

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Nell’ottica di una rinnovamento nell’organizzazione di Italia Viva in Sicilia, i presidenti nazionali del partito, Teresa Bellanova ed Ettore Rosato, su indicazione del coordinatore regionale, Davide Faraone, hanno provveduto a nominare i coordinatori della provincia di Agrigento. Sono Cristina Scaccia e  Michele Termine, al contempo Giorgio Bongiorno viene indicato coordinatore della città di Agrigento,  a cui a breve verrà affiancata una donna, così come previsto dallo statuto nazionale del partito che prevede la parità di genere in tutti i coordinamenti territoriali.

“Nell’augurare buon lavoro ai coordinatori – scrive in una nota Italia Viva – il partito ringrazia gli uscenti coordinatori provinciali, Natalia Re e Vito Ferrantelli, per il lavoro fatto finora.”

Ritardi nel pagamento degli stipendi dei lavoratori Bono e Sea del settore rifiuti, iniziative sindacali all’orizzonte

Ancora problemi per il pagamento delle retribuzioni degli stipendi dei dipendenti delle Srr Ato Ag 11 Ovest comandati presso le ditte Bono S.L.P, Sea S.r.l.. I ritardi nel pagamento delle spettanze sono ormai sempre più frequenti e Fiadel, Federazione Italiana Autonoma Dipendenti Enti Locali, ha convocato un’assemblea urgente per discutere dei ritardi Nell’ambito dell’assemblea, la sigla sindacale chiede di provvedere all’erogazione direttamente delle spettanze dal Comune ai lavoratori senza determinare un giro di partite tra comuni e ditte che portano anche ai ritardi.

All’assemblea sono stati convocati oltre i rappresentanti della Srr Sto Ag 11, Delta Emme, ditta Bono/Sea e il dirigente dell’ufficio ragioneria.